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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Palmariggi

Sotto effetto di cocaina e alcol, sale sul bus senza biglietto: pesta l’autista e sfascia i vetri

Il violento episodio nel primo pomeriggio di ieri, nei pressi della fermata Fse di Palmariggi. Un 42enne del posto, che si è persino munito di un bastone, fermato poco dopo dai carabinieri e tratto in arresto

PALMARIGGI – Con alcol e cocaina in corpo pretende di salire a bordo dell’autobus senza biglietto, poi aggredisce con calci e pugni l’autista. Torna sul posto, munito di bastone e sfascia i vetri del mezzo. Finisce in manette. L’episodio, avvenuto nel primo pomeriggio di ieri a Palmariggi, è sfociato in un vero e proprio pestaggio. Il conducente si trovava a bordo del bus delle FerrIMG-3734-2ovie Sud Est, nei pressi della fermata lungo la Maglie-Lecce quando, intorno alle 13,30, la giornata di lavoro si è trasformata in cieca violenza.

Un uomo ha cercato di montare sul mezzo pubblico sprovvisto di ticket ed è stato subito invitato ad attendere la corsa successiva: prevista un quarto d’ora dopo, gli avrebbe lasciato  il tempo di acquistare il biglietto. Lui però non ci ha visto più. E, invece, sono partiti strattoni, poi calci e pugni. Colpi che hanno raggiunto l’autista persino al volto. Dopo alcuni secondi di colluttazione fra i due, la vittima è riuscita a chiudere velocemente la porta della corriera e a rifugiarsi all’interno. Solo lì ha potuto chiedere aiuto. Ma non è tutto. L’aggressore non solo non si è arreso, ma è persino ritornato sul luogo con una mazza in pugno. L’ha esibita davanti al malcapitato per minacciarlo e poi l’ha scagliata per mandare in frantumi i vetri delle porte del veicolo, danneggiando anche parte della carrozzeria.

Il conducente delle Fse è stato poi raggiunto dagli operatori del 118 e accompagnato nel vicino ospedale di Scorrano per essere medicato. Fortunatamente le lesioni che ha riportato non sarebbero di particolare entità. Sul posto, inoltre, sono giunti i carabinieri della stazione di Bagnolo del Salento e i colleghi della compagnia magliese. L’uomo, Angelino De Pascalis, un 42enne nato in Francia e residente del luogo, è stato bloccato poco dopo e accompagnato in caserma al termine degli accertamenti clinici. Non è stato sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio, ma agli esami tossicologici: è risultato assuntore di cocaina e nel sangue i medici gli hanno anche trovato tracce di alcol al di sopra di quelle consentite dalla legge. Trattenuto dalle forze dell’ordine, per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari su indicazione del pm di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.

Lo sconcerto e la solidarietà di Cgil

Per l’accaduto, intanto, un messaggio di sconcerto e solidarietà, ma anche di denuncia per l’assenza di controlli e per le condizioni di lavoro è giunto dalla Cgil Lecce, Filt regionale ((la categoria del sindacato che tutela i lavoratori dei trasporti) e Filt provinciale. “Ancora una volta siamo costretti a commentare un’aggressione ai danni di un conducente di un mezzo di trasporto pubblico”, dicono la segretaria generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi, e il segretario provinciale della Filt Cgil Lecce, Fabrizio Giordano. “Esprimiamo la solidarietà di tutta la Cgil e della Filt al lavoratore ed alla sua famiglia”.
Va oltre la solidarietà, che pure esprime, il segretario generale della Filt Puglia, Giuseppe Guagnano: “Ci rivolgiamo all’azienda affinché potenzi i controlli a bordo ed alle fermate. Non è possibile che gli autisti siano lasciati soli. Come agenti unici devono occuparsi, oltre che della gestione del mezzo, anche della biglietteria e dei viaggiatori”, dice il sindacalista. “In questo periodo di maggior flusso turistico servono maggiori controlli alle fermate. Per questo facciamo appello al prefetto affinché intervenga”. Guagnano si rivolge anche all’azienda del Gruppo Fs: “In Fse mancano figure, previste dal contratto nazionale, che garantiscono controlli e gestione dell’utenza. Mi riferisco agli operatori qualificati della mobilità e agli addetti all’esercizio, che ormai si contano sulle dita di una mano. Questi ultimi, va detto, hanno un ruolo di coordinamento degli operatori e funzioni di polizia amministrativa. Dal nostro punto di vista non c’è altra strada: vanno fatte le assunzioni su figure così importanti, perché non è possibile caricare di eccessive responsabilità gli autisti”.

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