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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Rudiae / Piazzale Rudiae

Lascia uomo sanguinante sull’asfalto dopo aver sottratto soldi a una donna: caccia al 30enne

Il ferito è stato pestato in città per essersi rifiutato di concedere soldi al ricercato. Poco prima quest'ultimo aveva anche rapinato una cittadina bulgara

LECCE – Disteso per terra, sull’asfalto, con il volto intriso di sangue. Così è stato trovato un uomo, intorno all’una e mezzo della notte, nei pressi di Porta Rudiae. A pochi passi dal centro di una città dormiente e avvolta da scampoli di vita notturna.

E’ stata una telefonata a richiedere l’intervento degli agenti di polizia, segnalando la presenza del ferito. Il personale della sezione volanti di Lecce hanno predisposto i soccorsi  per aiutare l’uomo aggredito, un cittadino di nazionalità bulgara, colpito al volto tra il naso e il labbro superiore. Il malcapitato, seppur tra tante difficoltà, ha comunicato ai poliziotti di essere stato pestato. Il motivo? Si sarebbe rifiutato di dare 20 euro all’aggressore che gli avrebbe richiesto la somma in denaro per compararsi da bere. Il malvivente, di nazionalità straniera, avrebbe aggredito l’uomo con un coltello a serramanico, di grosse dimensioni, per poi fuggire in sella a una biciletta di colore rosso e verde.

Il primo soccorritore, un amico dell’aggredito, anche lui cittadino bulgaro, ha confermato l’accaduto. Ha anche aggiunto, nel suo racconto agli inquirenti, che l’autore era un uomo di nazionalità turca, conosciuto come “Lula” o “Lyly”, abituato solitamente dormire nei parcheggi interni della stazione leccese e ne ha fornito una descrizione. Il ferito, intanto, è stato trasferito in ambulanza presso l’ospedale “Vito Fazzi” dove gli è stata riscontrata una ferita da taglio giudicata guaribile in un paio di settimane. Gli agenti, intanto, si sono recati ai parcheggi  della stazione ferroviaria per rintracciare il presunto autore del ferimento. Ma la ricerca ha dato, almeno in un primo momento, esito negativo.

Quasi contemporaneamente gli agenti delle volanti sono stati anche contattati da una donna, apparsa in chiaro stato di agitazione: era la moglie dell’uomo che aveva prestato soccorso al suo connazionale sanguinante. E’ stata lei a riferire che, poco prima, un individuo straniero a bordo di bicicletta, identico alle descrizioni fornite in precedenza dall’aggredito, le aveva rapinato la somma di 250 euro e i documenti di identità con la minaccia di un grosso coltello.

Tutti i cittadini stranieri sono stati condotti in questura per gli ulteriori accertamenti, mentre sono in corso le ricerche dell’aggressore, riconosciuto alla fine come un cittadino iracheno di 30 anni, che si è reso irreperibile. Il 30enne è già noto alla polizia di Stato, in quanto richiedente protezione internazionale presso Divisione immigrazione degli uffici di viale Otranto.

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