LECCE – La rapina è andata in fumo grazie alla tenace reazione della vittima. Ma i due malviventi che hanno agito questa notte si sono vendicati lanciandole contro una bottiglia in vetro. Dopo aver tentato il colpo ai danni di una giovane prostituta, di nazionalità nigeriana, la coppia di individui ha aggredito la malcapitata, arrecandole alcune ferite al volto e al braccio.

L’episodio è accaduto intorno alle tre, in viale Oronzo Quarta, proprio nei pressi della stazione ferroviaria di Lecce, a poche centinaia di metri dagli uffici della questura. Ad accorgersi della scena alcuni persone che, lavorando nei pressi di un albergo della zona, hanno allertato gli agenti di polizia, raccontando l’accaduto. Altri passanti, intanto, si sono messi sulle tracce dei rapinatori, seguendo l’autovettura, una Matiz Daewoo di colore scuro. I balordi sono riusciti a far perdere le loro tracce all’altezza di piazzale dei Bastioni dove si sono dileguati utilizzando la strada statale che conduce in direzione di Brindisi.

La donna, all’arrivo dei poliziotti, ha raccontato quanto subito, sporgendo denuncia e fornendo una sommaria descrizione degli autori del ferimento. Avviate le indagini, gli inquirenti hanno rilevato i nastri delle videocamere installate lungo la zona della tentata rapina, e in quelle in cui è avvenuto l’inseguimento. Non è di certo il primo episodio registrato ai danni di prostitue. Soltanto nel mese di aprile furono due i casi, a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro, finiti al centro del dibattito pubblico cittadino per la serialità del fenomeno che riguarda particolari zone del capoluogo salentino. In uno degli episodi fu denunciato persino Ousmane Dramè,  ex calciatore del Lecce, nei confronti del quale la società giallorossa prese subito dei provvedimenti.