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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Nardò

Provocazioni e pestaggi in centro: molto giovani i membri della "squadraccia"

Due 18enni e un 17enne sono stati denunciati dagli agenti del commissariato di Nardò per lesioni personali aggravate in concorso. Ciascuno di loro aveva un ruolo nelle violente aggressioni. Al vaglio altre posizioni

NARDO’ – Sono stati identificati e denunciati per lesioni personali aggravate in concorso i tre ragazzi di Nardò che nelle scorse settimane hanno seminato il panico nel centro storico della città rendendosi protagonisti di aggressioni ai danni di ignari che venivano appositamente provocati per “legittimare” una reazione violenta.

“Ci state mancando di rispetto”, oppure “quando ci vedete dovete abbassare la testa”, con questo repertorio attinto all’intramontabile gergo del bullismo sensibile alle suggestioni malavitose, le vittime venivano redarguite e dunque punite con calci e pugni.

Due dei responsabili sono appena maggiorenni, uno ha 17 anni, ma del gruppo facevano parte anche altri adolescenti che hanno assistito ai pestaggio in una logica di branco, impedendo cioè la fuga della vittima attraverso una disposizione circolare. Per chiarire meglio il loro ruolo sono in corso approfondimenti.

La polizia si è messa sulle tracce della baby gang dopo il verificarsi di due aggressioni e diverse generiche segnalazioni di cittadini che indicavano in un gruppo di ragazzi come fonte continua di disturbo. La “squadraccia” è stata rintracciata presso un distributore di snack e bevande e attraverso le descrizioni raccolte gli agenti hanno potuto chiudere il cerchio sui tre che hanno avuto un ruolo spiccatamente attivo: un picchiatore, un provocatore e un terzo con il compito di scoraggiare qualsiasi tentativo di sottrarsi al pestaggio.

Così è andata per un 46enne inglese, caduto nella provocazione dopo che uno dei ragazzi aveva offeso la persona che in via Vittorio Emanuele II si accompagnava al cittadino straniero, il cui tentativo verbale di difesa è valso come inaccettabile gesto di sfida. Il più piccolo di statura dei tre si è scagliato sul 46enne, procurandogli lesioni guaribili in sei giorni, mentre il resto del gruppo formando un cerchio ha provato a scoraggiare il tentativo di fuga, comunque riuscito.

In un secondo episodio, accaduto nella stessa via, a farne le spese sono stati due ventenni del posto che, prima sono stati vittima del lancio di alcuni petardi, poi sono stati circondati e aggrediti sempre dalla stessa persona, con calci e pugni al volto. Una volta individuati, i tre sono stati condotti presso il commissariato e denunciati alla presenza dei genitori.

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