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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Ai domiciliari l'infermiere accusato di aver sedato e derubato una paziente

Ha lasciato il carcere Emanuele Sabato l’infermiere professionale di 40 anni, originario di Casarano, arrestato con l’accusa di rapina aggravata, peculato e detenzione di sostanze stupefacenti. Il 40enne è accusato di aver iniettato un medicinale per addormentare e poi derubare una paziente. Il gip ha concesso al 40enne i domiciliari

LECCE – Ha ottenuto gli arresti domiciliari, su disposizione del gip, Emanuele Sabato l’infermiere professionale di 40 anni, originario di Casarano, arrestato con l’accusa di rapina aggravata, peculato e detenzione di sostanze stupefacenti. Il 40enne è accusato di aver iniettato un medicinale a base di benzodiazepine, somministrato senza alcuna prescrizione, per addormentare e poi derubare una paziente. L’episodio, come ammesso dallo stesso indagato, è  accaduto nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Sabato al gip ha ammesso dunque di essere l’autore dell’episodio contestato, negando però altri addebiti (su cui si continua a indagare).

Con la scusa di pulire l’ago di una siringa per il prelievo di sangue della mattina successiva, l'uomo, l’unico operatore di sesso maschile, di turno in reparto nella fascia serale, ha iniettato un medicinale nella donna mediante agocannula. Successivamente la donna ha riferito alla polizia di aver sentito un lieve bruciore e di essere subito precipitata in un sonno profondo, per lei non abituale. Le analisi condotte hanno poi riscontrato la presenza di benzodiazepine.

I monili rubati alla donna sono stati ritrovati dagli agenti della squadra mobile durante una perquisizione presso l’abitazione dell’infermiere. Nell’armadietto sanitario, invece, il 40enne custodiva alcune fiale, riservate a esclusivo uso ospedaliero, contenenti medicinali considerati alla stregua di sostanze stupefacenti, la cui detenzione è dunque illegittima e la cui sottrazione da parte di un pubblico ufficiale in ragione del servizio svolto configura il delitto di peculato.

La Asl, intanto, ha già avviato un provvedimento disciplinare nei confronti dell'infermiere.

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