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Cronaca

Al tavolo bussa la finanza e fa poker di sequestri

In una villetta sulla via per San Cesario creata una vera e propria sala giochi abusiva. La guardia di finanza ha denunciato il titolare, un leccese 45enne. Trovati 37 mazzi di carte, soldi e dadi

LECCE - C'è chi fa call con una coppia, qualcuno rilancia e grida "raise", ma poi arriva la finanza, chiama l'all-in e tutti si arrendono: fold. Il piatto finisce così nelle mani delle "fiamme gialle" della compagnia di Lecce, che, di fatto, chiudono i giochi e spediscono le carte (non quelle da gioco, in questo caso: quelle se le sono tenute loro, sotto sequestro) davanti all'autorità giudiziaria. E' una vera e propria bisca clandestina quella che i militari hanno chiuso in questi giorni.

Apparentemente, si tratta di una villetta privata che sorge alla periferia di Lecce, sulla via per San Cesario, non lontano dall'ospedale "Vito Fazzi". Di fatto, una struttura che sarebbe stata trasformata in una sala giochi vera e propria, ma senza autorizzazioni di sorta esibite ai militari durante il controllo. E pensare che era stato creato anche una specie di angolo bar per rinfrescare i clienti, ma per il quale, evidentemente, occorrevano anche le licenze per la somministrazione di bevande e alimenti. Ad essere denunciato a piede libero, con l'accusa di agevolazione al gioco d'azzardo, il titolare, un leccese di 45 anni (per le mancanza amministrative, seguirà invece una multa).

Ad uno dei clienti trovati nella sala al momento del blitz, sequestrati anche 13 grammi di hashish. Sotto sequestro sono finiti ben 37 mazzi di carte da poker, 955 fiche, ma anche quattro dadi da gioco ed un timer per il poker. Nelle mani dei finanzieri, anche 94,50 euro, ritenuti proventi dell'attività condotta in maniera illecita. Poco, certo, ma di soldi devono esserne passati molti di più, si può supporre, nel corso del tempo.

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