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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Alessano

Ladro d’auto nei guai dopo che il presunto complice lo tampona e se la svigna

Un 24enne ha patteggiato otto mesi con pena sospesa ed è tornato in libertà, dopo essere stato arrestato alla periferia di Alessano in seguito a una rocambolesca vicenda

LECCE – Tamponato dal presunto complice che riesce a svignarsela con un’Alfa Mito, finisce nei guai quando, con la Golf Volkswagen in panne, si ritrova davanti due carabinieri. A quel punto, non può che ammettere: sì, quell'auto sulla quale si trova è appena stata rubata. E così finisce in arresto e nelle ultime ore, per direttissima, patteggia otto mesi con pena sospesa e viene scarcerato.

Uno dei protagonisti della vicenda è Michele De Icco, un 24enne domiciliato a Racale (anche se ha sostato per un giorno ai domiciliari a Melissano, dove ha la residenza formale), mentre poco o nulla si sa dell’altro uomo, quello fuggito con la Mito, tanto più che nel buio della notte del 15 dicembre, quando tutto è avvenuto, i militari intervenuti non sono riusciti a leggere del tutto la targa.

La vicenda è particolare proprio per la rocambolesca dinamica con cui si è sviluppata. Intorno all’una di quella notte, infatti, un’auto dei carabinieri dell’aliquota radiomobile di Tricase era di pattuglia sulla strada provinciale 79, fra gli abitati di Alessano e Presicce Acquarica, quando i militari a bordo hanno notato ferme sul ciglio una Mito e una Golf. Visti luogo e orario, e considerando anche che in zona vi sarebbero già stati di recente diversi furti di automobili, si è deciso di approfondire la situazione.

I carabinieri si sono quindi accostati, andando a controllare per primo il conducente della Mito, il quale, dopo aver tergiversato alla richiesta di spegnere il motore, scendere e consegnare i documenti, all’improvviso ha accelerato, colpendo la Golf che lo precedeva e riuscendo quindi a crearsi un varco sufficiente per rimettersi in strada.

È così riuscito a seminare i due carabinieri, nonostante questi abbiano spalancato lo sportello all’ultimo istante, tentando di colpirlo anche con il taser. A quel punto, il 24enne è rimasto da solo, nella Golf che non partiva più e tutte le attenzioni si sono coincentrate su di lui, che è stato costretto ad arrendersi, ammettendo le proprie responsabilità. 

Arrestato per furto pluriaggravato, aveva con sé due cacciaviti, due chiavi a stella e una pappagallo, più una centralina per disattivare il Gps, tutto sequestrato. Mentre la Golf è risultata rubata poco prima ad Alessano. Nella successiva udienza di convalida, con l’avvocato Stefano Stefanelli, il giovane ha patteggiato ed è tornato in libertà.  

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