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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Nardò

Alla guida nonostante sfiori la soglia del coma etilico

Di mattina si mette alla guida con un tasso alcolico nel sangue di 2.87 g/l. Completamente ubriaca non si ferma davanti alla polizia e ammacca più auto. Poi lo schianto su un palo. Illesa per miracolo

Quando si dice "fermarsi al palo". Già. Perché c'è stato bisogno davvero di un palo per bloccarla. Un provvidenziale cartellone pubblicitario che le si è parato davanti quando, ormai in stato di semicoscienza per i litri di alcool tracannati come fosse acqua fresca, ha definitivamente perso il controllo della sua piccola e sfrecciante Lancia Y, trasformata in un'arma impropria e lanciata a folle corsa per le vie di Nardò. E chissà se c'era qualche traccia di sangue nell'alcool che le scorreva nelle vene e che impartiva al cervello segnali scoordinati e intermittenti. Narra la leggenda che al test la macchinetta abbia rischiato di esplodere. Il tasso alcolico era di 2.87 g/l. Un attimo prima della fatidica linea varcata la quale si aprono le porte del sonno profondo indotto dal coma etilico.

Si fa un gran parlare di prevenzione, e le agghiaccianti tragedie nelle strade di questi giorni hanno risvegliato molte coscienze. Molte, appunto, non tutte. A.C., 35enne di Nardò, avrà tempo per riflettere su quello che ha combinato, sui rischi per se stessa e per gli altri, dovuti ad una condotta che trova poca giustificazioni. Avrebbe potuto travolgere qualcuno, tanto più che il fatto non è accaduto nel cuore della notte, all'uscita di qualche pub o di una discoteca, ma in piena mattinata. Proprio così. Erano le 11,30 di lunedì scorso quando, messasi al volante, dalla periferia s'è spostata verso il centro della città, completamente fuori di sé per uno stato di ebbrezza definito dagli stessi poliziotti "sproporzionato", procedendo a zig-zag e andando a schiantarsi ripetutamente contro un bel po' di auto in sosta, ammaccandole.

L'andamento a dir poco bizzarro della Y10 ha attirato ben presto l'attenzione di una pattuglia della squadra volante del commissariato locale, che le si è messa alle calcagna, cercando in qualche modo di fermarla. Ma lei, niente. Neanche alla vista delle sirene ha avuto un barlume di lucidità. Ne è nato un vero e proprio inseguimento, terminato solo quando, ormai allo stremo delle forze, la donna s'è schiantata contro il cartellone pubblicitario, per puro miracolo senza ammazzarsi, né schiacciare sotto le ruote qualche povero disgraziato di passaggio. Con la segnalazione di rito, sono scattati il ritiro della patente di guida ed il sequestro dell'auto, che sarà confiscata.

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