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Cronaca Porto Cesareo

Ambulanti abusivi accampati di notte sulle spiagge, scattano i sigilli

Al termine di un servizio interforze predisposto dalla Questura sugli arenili di Porto Cesareo e Torre Lapillo, sono state sequestrate 15 strutture mobili e cinque tende

PORTO CESAREO - Si è riproposto il fenomeno del commercio abusivo ambulante sulle spiagge di Porto Cesareo e Torre Lapillo, con l’aggravante che quest’estate, i venditori, solitamente cittadini extracomunitari, perlopiù nordafricani, abbiano scelto gli stessi arenili in cui lavorano di giorno, come luogo di soggiorno, per trascorrere le ore serali e notturne, allestendo tende, baracche e ricoveri di fortuna. Il risultato è di dormitori, cucine e bagni a cielo aperto che hanno suscitato l’indignazione dei bagnanti fruitori sia dei lidi attrezzati che delle spiagge libere delle marine.

A riscontrare la presenza di veri e propri accampamenti, come detto nella zona di Torre Lapillo, località marina vicina a Porto Cesareo, e in prossimità dei lidi Dune e Tabù di Porto Cesareo, erano stati gli agenti del Commissariato di Nardò, attraverso mirati servizi di osservazione. Il personale della Capitaneria di Porto di Gallipoli e dell’Area Marina Protetta,  inoltre,  mediante l’utilizzo di droni, aveva accertato che sulla fascia costiera ionica che va dalla zona di Punta Prosciutto a Torre Inserraglio, gli ambulanti stazionavano in maniera permanente accampandosi sia sulla spiaggia che sulle dune soprattutto nelle aree di spiaggia libera e sottoposte a vincolo paesaggistico.

I sequestri a Porto Cesareo

Così, questa notte, al termine di un servizio interforze predisposto dalla Questura, con personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera e della Polizia locale di Porto Cesareo, è stato sequestrato il seguente materiale: 14 strutture mobili per la vendita, una delle quali piena di gonfiabili e giochi da spiaggia; una struttura mobile per esposizione; cinque tende comprensive di masserizie per il bivacco.

L’intervento ha dunque consentito di liberare e restituire alla balneazione cinquanta metri quadri di area demaniale.

A Torre Lapillo, inoltre, sono stati fermati due individui extracomunitari di nazionalità marocchina che dormivano nelle tende vicino alle strutture sequestrate, delle quali non ne hanno riconosciuto la proprietà, e che, essendo sprovvisti di regolare permesso di soggiorno, sono stati accompagnati in Questura per gli accertamenti del caso.

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