rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Ancora funghi "sospetti", sequestro della municipale

Due agenti della polizia municipale di Gallipoli scovano tra le bancarelle del mercato settimanale un venditore abusivo. La colorazione violacea delle muffe fa pensare ad una specie tossica

Solo il pronto interevento di due agenti della polizia municipale di Gallipoli (i marescialli Roberto Pellone e Luigi Legari) questa volta ha scongiurato una nuovo e allarmante caso di intossicazione da funghi. Segno che l'esperienza vissuta qualche settimana addietro dai due pensionati di Galatone e dagli ignari acquirenti, poi rimasti vittime delle specie velenose, non ha insegnato proprio niente. Teatro dell'episodio ancora una volta il mercato settimanale. Stavolta quello di Gallipoli che, come ogni mercoledì, si è svolto questa mattina nella tradizionale zona di viale Europa e via Torino. Proprio a due passi dalla sede del Comando dei vigili urbani e degli uffici comunali di via Pavia. Durante un servizio di pattugliamento e controllo effettuato dai due agenti tra le bancarelle degli ambulanti, ecco spuntare (è proprio il caso di dirlo) l'inossidabile venditore abusivo di funghi. Abusivo in quanto dai controlli effettuati in loco e poi presso l'ufficio di polizia amministrativa del Comando gallipolino, è subito emerso che l'uomo, il 47enne Pasquale Calò originario di Tuglie, era sprovvisto del regolare patentino micologico (rilasciato dal Comune dopo aver frequentato un apposito corso presso la Asl territoriale) che autorizza la raccolta delle prelibate muffe, ovviamente quelle appartenenti alle specie commestibili.

In più la strana colorazione di alcuni degli esemplari (tendente al violaceo e al rosso acceso) raccolti e messi in commercio dall'uomo, non rassicuravano più di tanto. Nonostante lo stesso venditore riferiva ai vigili di aver raccolto quei funghi freschi spontanei, di tipo epigeo, nella pineta che si trova lungo la provinciale Gallipoli-Alezio. Non era certo quello un marchio inequivocabile di salubrità. E così il blitz tempestivo dei due marescialli ha, in ogni caso, scongiurato guai peggiori, in quanto si è potuto appurare che nessuno dei numerosi frequentatori del mercato aveva ancora acquistato nemmeno un etto di quei funghi. Ovviamente il quantitativo di 2 chili e 160grammi contenuti nella cassetta per la vendita è stato prontamente sequestrato. Sulla loro potenzialità tossica si esprimerà il servizio veterinario e di igiene pubblica della Asl di Gallipoli che sta effettuando gli esami sul prodotto. Che ad ogni buon conto sarà ugualmente distrutto essendo stata accertata la violazione amministrativa (l'uomo era sprovvisto tanto del patentino quanto di apposita licenza di vendita) e come prevede la legge regionale in materia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ancora funghi "sospetti", sequestro della municipale

LeccePrima è in caricamento