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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Centro per l’istruzione degli adulti: corsi gratuiti per dare una seconda chance

Nato nel settembre del 2014 dall'aggregazione di sette sedi esistenti sul territorio, l'ente si rivolge a coloro che hanno abbandonato il regolare percorso scolastico o che non hanno qualifiche riconosciute, come molte persone di origine straniera

LECCE – Nato nel settembre del 2014 dall’aggregazione di sette sedi sparse sul territorio, il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (Cpia) ha l’obiettivo di dare una seconda opportunità a giovani e adulti che hanno abbandonato il regolare percorso scolastico e che non hanno qualifiche tali da rientrare in un ambito formativo che consenta loro di migliorare il proprio livello di occupabilità.

Il Cpia si occupa essenzialmente di ragazzi, a partire dai 16 anni, di stranieri sprovvisti di titolo di studio valido in Italia e di adulti che vogliono ottenere la licenza media e il diploma. Si organizzano corsi di alfabetizzazione e di apprendimento dell’italiano che portano ad un titolo riconosciuto in Europa.

I percorsi di primo livello sono articolati in due periodi didattici: il primo è finalizzato al conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex licenza media); il secondo alla certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo d’istruzione e relative alle attività comuni a tutti gli indirizzi degli istituti tecnici e professionali.

Frequentando il Cpia i cittadini possono ottenere certificazione delle competenze acquisite in ambito lavorativo e ricostruire i loro percorsi attraverso l’introduzione di un libretto personale che riporterà quanto hanno appreso in ambito formale, informale e non formale. Libretto che li accompagnerà nel loro percorso lavorativo anche nella eventualità che debbano procedere ad una riqualificazione professionale.

Lo scopo strategico è quello di elevare le competenze della popolazione adulta così come indicato dalla Strategia Europea del 2020 per raggiungere un livello occupazionale elevato tale da garantire sviluppo e crescita economica.

“E’ molto importante per noi essere presenti sul territorio in maniera capillare - ha dichiarato la dirigente del Cpia di Lecce, Marinella Chezza -. Quest’anno è servito per trovare gli strumenti più adatti a costruire un’Offerta Formativa che potesse soddisfare i bisogni dei nostri corsisti. Molto è stato fatto, tantissimo resta ancora da fare. Lavoriamo alacremente per facilitare la frequenza ai corsi, tutti gratuiti. In concreto è molto semplice: i moduli per l’iscrizione sono scaricabili in rete e per venire incontro alle esigenze degli studenti presto una parte del monte ore dei corsi sarà online, così come il materiale didattico”.

Non mancano però gli inconvenienti: “Il problema reale è lo spazio esiguo che abbiamo a disposizione per le lezioni e la cogestione dei locali: limita drasticamente ogni possibilità di soddisfare i bisogni formativi minimi istituzionali di chi decide di darsi una nuova opportunità. Ad oggi formiamo solo il 3 per cento della popolazione che potrebbe accedere a questi percorsi, il dato sembra molto basso, ma se paragonato a quello italiano del 7,42 per cento ed a quello europeo che si attesta circa sul 10 per cento, è facile capire che siamo un centro leader che non si lascia scoraggiare dalle difficoltà. L’obiettivo che vogliamo raggiungere, però, è ancora lontano: Europa 2020 si prefigge di istruire almeno il 15 per cento degli adulti in difficoltà che vogliono tornare sui banchi”.

Il Cpia di Lecce punta dritto al job placement per consentire un reale ingresso nel mondo del lavoro. Due i progetti in cantiere che vedranno prestissimo la luce. Il primo vuole coniugare le esigenze lavorative del territorio con le persone attraverso un laboratorio territoriale di progettazione dell’offerta formativa che coinvolga attivamente soggetti ed organismi così da far incontrare la formazione con la domanda lavoro. Un accordo di programmazione negoziata verrà siglato con gli enti datoriali, le aziende, i sindacati, le istituzioni, gli organismi per valorizzare il capitale umano e sociale come patrimonio collettivo condiviso al fine di incidere positivamente sulla crescita dell’economia locale.

Il secondo, che dovrebbe essere operativo in 6 mesi, è una borsa delle attività formative. Il Cpia presenterà proposte didattiche ed offerte di lavoro in tutte le sue sedi così da permettere ai singoli, alle associazioni, alle comunità di poter conoscere ed accedere al pacchetto formativo più idoneo alle proprie necessità.

Per informazioni

CPIA Lecce, via dei Salesiani 1; segreteria aperta dal lunedì al venerdì dalle 9-16; info: www.cpialecce.gov.it; tel. 0832/398392.

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