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Cronaca

Anziana contro multinazionale: per una volta, una storia a lieto fine

La liberalizzazione del mercato energetico ha portato la concorrenza, ma ha anche moltiplicato i contenziosi. Come quello che ha coinvolto un'anziana leccese che, grazie all'assistenza di un'associazione dei consumatori, alla fine l'ha spuntata

LECCE – Nonostante una sentenza del giudice avesse stabilito la risoluzione del contratto di fornitura elettrica per un errore materiale non imputabile all’utente, un’anziana leccese ha continuato a ricevere fatture su fatture fino a che il gestore protagonista dell’accanimento non ha riconosciuto le ragioni della controparte, provvedendo allo storno di tutte le bollette e al versamento di una somma in denaro quale indennizzo per gli inconvenienti creati.

La vicenda ha inizio alcuni  anni addietro quando, in seguito alle liberalizzazioni del settore energetico, la signora aveva sottoscritto un contratto di fornitura del gas con una nuova compagnia. “Il passaggio al nuovo gestore, in realtà, non è mai avvenuto, - racconta l’avvocato Stefania Isola, che in collaborazione con Noi consumatori Movimento Antiequitalia Lecce ha assistito la signora - poiché quest’ultimo aveva comunicato al gestore precedente un numero di matricola del contatore errato”.

Per questo errore materiale, indipendente dalla sua volontà l’anziana continuava a ricevere doppie fatturazioni per i suoi consumi: quelle del nuovo e quelle del vecchio gestore, con il quale il rapporto di fornitura non risultava essere stato mai veramente interrotto. Verificato davanti al giudice  che il tutto era dovuto ad una trascrizione sbagliata del numero di matricola del contatore, la sentenza ha decretato la risoluzione del contratto, liberando entrambe le parti da ogni adempimento. Nonostante la decisione del giudice, tuttavia la signora ha continuato a ricevere solleciti di pagamento non dovuti (per importi improponibili) e diffide di sospensione dell'utenza che le hanno provocato uno stato di ansia ed agitazione, peraltro confermato da una diagnosi medica. Fino all’epilogo positivo di questa storia.

Il responsabile di “Noi consumatori Movimento Antiequitalia Lecce”, Diego Esposito ha dichiarato con soddisfazione: “Risolvere i problemi di tutti coloro che non possano difendersi da soli è il nostro obiettivo. Ogni battaglia vinta al fianco del cittadino è una vittoria per l’associazione e per la comunità”.

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