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Cronaca Castri di Lecce

Anziano morto in casa, legato e incappucciato: aveva contusioni al volto

I segni riscontrati ieri dal medico legale sulla faccia di Donato Montinaro, 76enne di Castri di Lecce, potrebbero essere stati causati da pugni e/o calci. Si attende l'autopsia

CASTRI DI LECCE - Contusioni al volto, con ogni buona probabilità provocate da pugni o calci. Nessuna ferita da taglio alla testa (come riferito in un precedente articolo) né altri segni d’aggressione sul corpo. E’ quanto ha riscontrato il medico legale Roberto Vaglio sul corpo di Donato Montinaro, 76enne di Castri di Lecce, trovato senza vita nella sua abitazione in via Roma, dove viveva con la figlia disabile. Questa la macabra scoperta fatta ieri mattina dalla collaboratrice domestica: l’uomo era per terra, assicurato con nastro adesivo da imballaggio alle gambe del tavolo e con il capo avvolto in un lenzuolo, e aveva le mani e i piedi legati con delle fascette di plastica.

A sciogliere il mistero sul decesso sarà l’autopsia che sarà disposta nelle prossime ore dalla sostituta procuratrice Maria Consolata Moschettini, titolare del fascicolo d’inchiesta in cui si ipotizza il reato di omicidio volontario per ora a carico di ignoti.

Gli investigatori non stanno trascurando alcuna ipotesi – quella più accreditata al momento sembra essere quella di una vendetta - scavando nel passato di Montinaro che era falegname in pensione e vedovo da una decina di anni. Al vaglio quindi ci sono il contenuto del suo telefono cellulare e le dichiarazioni delle persone che lo conoscevano. Elementi utili a risalire a chi abbia provocato la sua morte, potrebbero arrivare dalla visione dei filmati ripresi dalle telecamere della zona, acquisiti dai carabinieri giunti sul posto.

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