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Cronaca

Appalto per il nuovo ospedale "Vito Fazzi", il Tar di Lecce invia gli atti in Procura

Nuovo capitolo giudiziario nella complessa vicenda dell'ospedale di Lecce, che rischia di passare alla storia per l'elevato numero di contenziosi, l'ultimo dei quali è l'invio degli atti alla Procura da parte del Tar

 

LECCE – Nuovo capitolo giudiziario nella complessa vicenda legale del nuovo ospedale di Lecce , che rischia di passare alla storia non per gli aspetti sanitari ma per l’elevato numero di contenziosi, l’ultimo dei quali è il rinvio degli atti alla Procura della Repubblica da parte del Tar di Lecce che, pur rigettando la richiesta di sospensione dell’aggiudicazione da parte della ditta Matarrese per un impedimento di natura processuale (per cui la Matarrese ha già preannunciato appello al Consiglio di Stato), ha ritenuto di accogliere l’istanza degli avvocati Pietro e Luigi Quinto, difensori della ditta barese, di trasmissione degli atti alla magistratura.

La vicenda dei presunti falsi preventivi esibiti dal raggruppamento al quale la Asl di Lecce ha aggiudicato il lavori per dimostrare la congruità della propria offerta sospetta di anomalia, si sposta quindi davanti al giudice penale. “Sin dal 5 marzo 2012 – spiega l’avvocato Pietro Quinto – la ditta Matarrese aveva denunziato tale circostanza al direttore generale della Asl ed al responsabile del procedimento allegando le comunicazioni delle ditte che disconoscevano i preventivi . Nonostante le reiterate sollecitazioni, l’Asl aveva dapprima omesso di eseguire le doverose verifiche, rinviando tutto al Tar, successivamente aveva formulato alcune richieste di chiarimenti alle ditte intestatarie dei preventivi ma aveva esibito in giudizio solo una risposta riguardante un preteso “equivoco” in cui sarebbe incorsa la ditta che aveva emesso il preventivo. Nulla in merito alle altre ditte. A tale proposito si è anche appreso che una di queste ditte, non solo ha confermato alla Asl quanto sostenuto dalla Matarrese in ordine alla non genuinità del preventivo, ma ha anche presentato una querela nei confronti della ditta che ha utilizzato il preventivo”.

Il Tar ha ritenuto di trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica rilevando l’incidenza dei vizi denunciati non solo nell’ambito del procedimento amministrativo, ma anche sotto il profilo penale, e nella motivazione della ordinanza ha invitato l’azienda ad adottare tutti i provvedimenti di competenza, ciò indipendentemente dalla statuizione di reiezione dell’istanza di sospensione. A tal proposito la ditta Matarrese ha già diffidato la Asl a non sottoscrivere alcun contratto. 

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