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Cronaca Santa Cesarea Terme

“Appena esco ci ritorno”. Ladro mantiene la promessa, di nuovo arrestato

I carabinieri l'hanno preso in parola e in qualche modo si sono fatti trovare all'appuntamento con il furto nel centro termale

SANTA CESAREA TERME – “Tanto appena esco ci ritorno”. Va detto. Alessandro Negro è stato di parola. Il 29enne di Cutrofiano (anche se con domicilio a Galatone) ai carabinieri di Poggiardo l’aveva promesso davvero che sarebbe ritornato nella struttura termale dismessa di località Terrarossa, nella parte alta di Santa Cesarea Terme, per continuare e, possibilmente, finire il lavoro.

Il lavoro in questione consisteva nello sradicare cavi di rame, tubature e altro materiale di ferro dall'interno di quell’edificio, il “Mammoccione”, che è una vera e propria cattedrale nel deserto. Da decenni bloccato fra mille vicissitudini che solo per elencarle occorrerebbe un giornale a parte, è diventato nel tempo – inevitabilmente - preda di vandali e ladri.

Nella categoria di questi ultimi, spicca Negro, che il 13 marzo scorso era stato sorpreso con due “colleghi” dai carabinieri dopo aver già caricato a bordo di un autocarro quasi 30 chili di cave di rame. I militari erano stati messi in allerta dalla telefonata di un cittadino. E così Negro e soci erano finiti ai domiciliari. Ma il 29enne non si era certo fatto scoraggiare. E, anzi, in atto di sfida, ai militari aveva promesso un subitaneo ritorno sul luogo del delitto. Il tempo di riacquistare la libertà. Cosa puntualmente avvenuta, visto che dopo qualche giorno era davveo tornato libero. Anche se sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Bazzecole, avrà pensato.

Così, ieri pomeriggio, Negro si è rimesso all’opera. Nelle complesso termale c’è tornato sul serio, anche se da solo. Per essere, però, di nuovo arrestato in flagranza, mentre  stava portando via vario materiale idraulico di metallo. La segnalazione di movimenti sospetti, questa volta, è arrivata da un appuntato dei carabinieri libero dal servizio. Insomma, magari non apposta, ma all'appuntamento senza data certa per il furto c'erano ad attenderlo, in qualche modo, i militari.

La refurtiva è stata recuperata. E sono stati sequestrati attrezzi per lo scasso. Risponde di furto aggravato e porto di oggetti atti ad offendere. Presto, c’è da scommetterlo, sarà di nuovo libero. Ma questa volta non ha fatto improvvide promesse. Un po’ per scaramanzia. Un po’ perché, ormai, quello che doveva prendere, l’ha preso.

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