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Cronaca Trepuzzi

Appropriazione indebita e falso, condannato agente di polizia 50enne

Raffaele Perlangeli, di Trepuzzi, in servizio presso la questura di Brindisi, è stato condannato a due anni e due mesi. L'accusa aveva chiesto il doppio. L'uomo avrebbe intascato alcune centinaia di euro del servizio mensa

 

BRINDISI – Due anni e due mesi: questa la condanna inflitta in primo grado ad un agente di polizia di Trepuzzi, in servizio presso la questura di Brindisi. Raffaele Perlangeli, 50enne, secondo l’accusa, si sarebbe reso responsabile di appropriazione indebita e falso.

Le indagini sono state condotte dai suoi colleghi della squadra mobile e dalla polizia postale. L’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore di Brindisi, Valeria Farina Valaori, aveva richiesto una pena anche più severa, pari a quattro anni, che i giudici hanno però dimezzato.

Il 50enne, con funzioni di addetto alla gestione del servizio della mensa, nella fattispecie, era accusato di aver intascato alcune centinaia di euro. Somme, per inciso, dei ticket per i pasti, destinate alla tesoreria competente. L’accusa di falso, nello specifico, si riferisce alla presunta produzione di fatture false. Perlangeli, che è difeso dall'avvocato Paolo Tondi, continua a proferirsi innocente e ricorrerà in appello contro la sentenza. 

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