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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Ugento

Appuntamento al buio in campagna: trovati con cocaina e anfetamine per la "movida"

La squadra mobile di Lecce e il commissariato di polizia di Taurisano, con l'ausilio unità cinofile della guardia di finanza, hanno arrestato alle prime ore di oggi per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, Cristiano Cera, 24enne, e Antonio Saracino, 39enne. Li hanno seguiti fino a un muretto

UGENTO – Fiumi di cocaina e anfetamine destinati alle lunghe notti dell’estate salentina. Un business in continua ascesa, che continua a rappresentare una delle principali fonti di reddito della criminalità locale. Per questo, già da alcune settimane, la questura del capoluogo salentino ha predisposto un servizio capillare di controlli e operazioni mirate alla repressione del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti.

L’ultima operazione, condotta dalla squadra mobile di Lecce e dal commissariato di polizia di Taurisano, guidati rispettivamente dai vicequestori aggiunti Sabrina Manzone e Salvatore Federico, con l’ausilio di unità cinofile della guardia di finanza, ha portato all’arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, di Cristiano Cera, 24enne di Ugento, e Antonio Saracino, 39enne, di San Donaci (provincia di Brindisi). Il blitz della polizia ha permesso di sequestrare 221 grammi di cocaina e di 207 di anfetamine. Droga che, probabilmente, sarebbe stata poi smerciata nei luoghi più frequentati dai giovani nel corso dell'estate.

Un’attività info-investigativa che, grazie anche a una preziosa “soffiata”, ha permesso di apprendere che Cera (assolto di recente nel processo di primo grado per l'operazione "Tam Tam", proprio per fatto legati allo spaccio) nella serata del 23 giugno avrebbe ricevuto la fornitura di un’ingente quantità di cocaina. Da qui la decisione di mettere in atto un servizio di osservazione, durante il quale sono state notate due autovetture addentrarsi nelle campagne intorno ad Ugento, fermandosi all’intersezione tra una strada vicinale e un tratturo sterrato. E proprio qui si erano appostati gli investigatori. 

Foto - CERA-2LLe due auto, successivamente, hanno fatto manovra riprendendo la strada da cui erano giunte. Ad attenderle un’altra pattuglia, che ha bloccato le due auto e fermato i due conducenti. Nel frattempo dal muretto a secco gli agenti hanno recuperato un involucro a forma di parallelepipedo, confezionato con nastro da imballaggio marrone. Sopra, a penna di colore nero, c’era scritto: “200”.

Foto - SARACINO-2

All’interno dell’involucro c’erano 223 grammi di cocaina. Inoltre, sotto il sedile del lato passeggero dell’autovettura guidata da Saracino, è stata trovata una busta di cellophane bianca contenente 207 grammi di anfetamine. Le perquisizioni personali hanno permesso di recuperare e sequestrare anche 815 euro in banconote di vario taglio e tre telefoni cellulari. Il magistrato di turno ha disposto per entrambi il trasferimento in carcere.

Secondo gli investigatori, la vicenda ben s’inquadra nel periodo attuale, caratterizzato da una presenza massiccia di turisti, molti dei quali giovani, dediti alla frequentazione di discoteche e locali notturni in genere, con tutto ciò che a volte ne consegue, compresa la richiesta di droga. Un problema ben noto specie sulla sponda jonica del Salento.

Saracino è uno degli arrestati nell’ambito dell’operazione Uragano, condotta il 5 maggio dal Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Brindisi e dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce contro tre gruppi di spaccio operanti in diverse città italiane. Il 39enne, che ha lasciato il carcere pochi giorni dopo l’arresto, sarebbe secondo gli investigatori la figura destinata a rifornire il mercato locale. 

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