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Cronaca

La proroga dell'appalto sui rifiuti era legittima: archiviazione per il sindaco

A dicembre il primo cittadino di Racale, Donato Metallo, aveva ricevuto un invito a comparire dalla procura. Riconosciuta la regolarità della sua condotta

LECCE – E’ stata archiviata l’accusa di abuso in atti di ufficio nei confronti di Donato Metallo, sindaco di Racale in corsa per la riconferma.

La procura della Repubblica aveva aperto una inchiesta, affidata al sostituto Emilio Arnesano, in merito alla proroga del servizio di igiene urbana. Fu lo stesso primo cittadino a darne notizia con una nota pubblicata su facebook e la stessa cosa è avvenuta nelle scorse ore per quanto riguarda l’archiviazione disposta dal giudice per le indagini preliminari, Vincenzo Brancato.

Metallo, a dicembre scorso aveva infatti ricevuto un invito a comparire. Difeso dagli avvocati Andrea Sticchi Damiani e Luigi Covella, Metallo ha spiegato che non avrebbe potuto procedere diversamente dalla proroga perché in quel periodo in cui era in vigore un regime transitorio a livello regionale non sarebbe stato legittimo procedere a nuovo bando prima che fossero definiti gli aro (ambiti di raccolta ottimale).

“Avevo ribadito fin dall'inizio la mia fiducia nella magistratura – ha scritto oggi Metallo -, ma sono stati comunque momenti tosti, momenti difficili. Grazie in primis alla mia famiglia, per loro le parole non bastano a spiegare. Grazie a tutti voi che con messaggi, parole, anche solo con uno sguardo o un sorriso mi avete dimostrato la vostra vicinanza, la vostra fiducia, piena, pulita”. L'archiviazione è stata disposta anche nei confronti del dirigente comunale competente per settore.

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