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Cronaca Nardò

Arma in pugno: "Firma per non volere la buona uscita"

Denunciato a Nardò il titolare di una ditta per aver minacciato il suo ex dipendente costringendolo a sottoscrivere una dichiarazione con cui la vittima non avrebbe preteso denaro a fine rapporto

Ha minacciato con la pistola il suo ex dipendente per fargli firmare una dichiarazione con cui si sarebbe impegnato a non pretendere la buona uscita dopo la cessazione del rapporto di lavoro, durato circa tre anni. E così sarebbe andata se un giovane operaio di 26 anni non avesse invece deciso nel frattempo di raccontare tutto ai carabinieri di Nardò. I militari, dopo una serie di verifiche sulla testimonianza della vittima, hanno infatti denunciato a piede libero, con l'accusa di minaccia e grave violenza privata, il titolare di una ditta per il commercio di infissi in legno e metallo a Nardò, F. A., 44 anni, del luogo.

I carabinieri hanno poi deciso di effettuare una perquisizione nell'abitazione del denunciato e lì, nascosta nel doppio vano di un vecchio mobile, giù in garage, hanno trovato una pistola ad aria compressa "Walter" calibro "4,5". In seguito è stata proprio la vittima del sopruso a riconoscere la pistola che il suo ex datore di lavoro gli aveva puntato contro per minacciarlo.

Ma il commerciante non si era limitato solo a questo: per accertarsi che tutto filasse liscio secondo i sui piani, aveva pensato inoltre di trattenere il libretto di lavoro del suo ex dipendente fino a quando la giovane vittima non avesse firmato quella dichiarazione. Ma ora a firmare invece sotto una bella denuncia sono stati i carabinieri.

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