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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via XXV Luglio

Immortalati durante i furti in città: nuovi guai per i ladri di bici

Già denunciati nelle settimane scorse, ora finiscono in carcere. Il gip ha riconosciuto gravi indizi di colpevolezza a loro carico

LECCE – La passione per i ciclismo non c’entrava nulla. In sella ci salivano per rubare le bici lungo le strade del capoluogo salentino. Già denunciati un paio di mesi addietro, nuovi guai per i due ladri. Visti i gravi indizi di colpevolezza a carico dei due, che fanno ipotizzare la responsabilità  sia in relazione alle biciclette nascoste nel casolare abbandonato, sia in relazione al furto davanti alla prefettura, il gip ha infatti disposto l'arresto in carcere per il reato di ricettazione nei confronti dei due individui fermati alcune settimane fa dagli agenti della sezione volanti di Lecce.

Si tratta di Elio De Vergori, già sottoposto alla sorveglianza speciale, e Abdellah El Gharib,  raggiunto da un ordine di esecuzione per la carcerazione e  sospensione emesso dal Tribunale di Bologna.Tutto comincinai lo scorso 22 febbraio e 16 marzo, quando due cittadini leccesi hanno sporto una denuncia contro ignoti per il furto dei propri mezzi a due ruote. Gli agenti, coordinati dal vicequestore Eliana Martella, hanno avviato le indagini in città, visionando le videocamere degli impianti si sorveglianza, installati nelle vicinanze luoghi in cui sono  stati perpetrati i furti. In particolare, scorrendo le immagini del 22 febbraio, i poliziotti hanno riconosciuto il 33enne di nazionalità marocchina e il 43enne leccese ma nato in Germania, entrambi noti per i numerosi precedenti di polizia.

Giunti nei pressi della prefettura, i due si sarebbero scambiati le giacche, e uno dei due avrebbe rotto il cavalletto di una delle bici “in sosta” nella rastrelliera, per poi allontanarsi. Il 16 marzo, come se non bastasse, i due indagati sono stati fermati nei pressi della stazione e sottoposti a controllo: non solo avevano il cavalletto ripreso dai filmati il 22 febbraio. I due, peraltro, sono stati trovati in possesso di una delle bici rubate in quella stessa giornata. Dopo un’altra verifica, eseguita in via San Pietro in Lama, in uno stabile abbandonato, il personale della questura ha trovato nove bicilette nascoste, di sospetta provenienza.

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