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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Nove piante di Cannabis e un concime “acceleratore”: scatta il sequestro

Un 30enne, già ai domiciliari, scoperto con arbusti illegali a Melendugno. In carcere anche un 43enne, evaso dal Brindisino e trovato a Martano

MELENDUGNO – Due arresti, nelle ultime ore, rispettivamente a Melendugno e Martano. A finire in manette, nel primo episodio, Carmine Pantaleo Calogiuri, un 30enne del posto già detenuto agli arresti domiciliari. Nella tarda serata di ieri, i militari hanno rinvenuto nella sua abitazione nove piante di Cannabis, di altezza compresa fra i 40 centimetri e il metro e 90.CALOGIURI C-3

Durante il controllo, è stata inoltre rinvenuta anche una bottiglia di concime denominato “Cannaboost accelerator”. L’uomo è stato dichiarato nuovamente in arresto, la sua convivente denunciata in stato di libertà. Le piante illegali sono state sottoposte a sequestro per la successiva distruzione e il 30enne trasferito nel carcere di Lecce. Nella vicina Martano, inoltre, un 43enne leccese in manette con l’accusa di evasione. Si tratta di MassCALO M-2imiliano Calò, detenuto ai domiciliari presso una struttura di Carovigno, in provincia di Brindisi.

I militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Casarano lo hanno arrestato in flagranza di reato, essendosi allontanato senza alcuna autorizzazione. Gli uomini dell’Arma lo hanno rintracciato, sapendo dove trovarlo: nel comune grico, appunto. Alla vista delle forze dell’ordine, Calò ha tentato la fuga a piedi, sui terrazzi delle abitazioni. Ma è stato bloccato e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, accompagnato in carcere.

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