Colpevole di omicidio, arrestato e accompagnato nel carcere di Lecce
Giovanni Camassa, 47 anni, l'agricoltore originario di Melendugno, è stato arrestato oggi dai carabinieri della stazione di Martano per l'omicidio che aveva compiuto oltre dieci anni fa, vittima all'epoca dei fatti Angela Petrachi, brutalmente assassinata
LECCE – Assolto in primo grado “per non aver commesso il fatto”, e poi condannato all’ergastolo dai giudici della Corte d’assise d’appello di Lecce, sentenza confermata anche dalla Corte di Cassazione, Giovanni Camassa, 47 anni, l’agricoltore originario di Melendugno, è stato arrestato oggi dai carabinieri della stazione di Martano per l'omicidio che ha compiuto oltre dieci anni fa, vittima all’epoca dei fatti Angela Petrachi, la donna di 31 anni brutalmente assassinata il 26 ottobre del 2002 nelle campagne di Borgagne, frazione di Melendugno.
Il cruento delitto è stato al centro di una complessa vicenda giudiziale conclusasi definitivamente solo pochi giorni fa, con la condanna definitiva della Suprema Corte, dopo una assoluzione in primo grado nel 2007 “per non aver commesso il fatto”, ed una successiva condanna alla pena dell’ergastolo nel 2012 della Corte d’Appello di Lecce. Le indagini furono condotte dall'allora sostituto procuratore Maria Cristina Rizzo.
Camassa è stato riconosciuto colpevole di aver dapprima violentato la giovane Petrachi, strangolata con i suoi stessi slip, per poi seviziarne il corpo esanime. L’uomo, dopo le formalità di rito è stato accompagnato preso il carcere di Borgo San Nicola, dove dovrà scontare la massima pena definitiva.
