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Cronaca Calimera

Minacciò 118 in “ostaggio” con la motosega e diede fuoco al motocarro: nuovi guai

Un uomo di Calimera, noto per diversi episodi verificatisi negli ultimi mesi, ristretto ai domiciliari su disposizione del gip del Tribunale di Lecce

CALIMERA – Dopo un chilometrico "curriculum" di episodi, dovrà starsene buono per un po'.  Nuovi guai per Salvatore Doria, il 53enne di Calimera, noto alle forze dell’ordine così come alla cronache locali. I militari della stazione locale, assieme ai colleghi della compagnia leccese, lo hanno fermato, notificandogli una ordinanza di misura coercitiva emessa dal gip del Tribunale di Lecce. L’uomo è stato accompagnato nella propria abitazione, dove è stato ristretto ai domiciliari. L’ultimo dei numerosi episodi, in ordine di tempo, lo scorso 19 gennaio. L’uomo fu denunciato poiché, nella tarda serata di una decina di giorni prima, dopo aver richiesto l’intervento del 118 presso la propria abitazione per aver accusato un malore, ha chiuso a chiave la porta di casa trattenendo all’interno i quattro operatori contro la loro volontà. Come se non bastasse, ha esibito loro una motosega, per incutere terrore. Si arrese dopo circa venti minuti, sapendo che di lì a breve sarebbero arrivati i militari dell’Arma. L’uomo fu accompagnato presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce e gli ostaggi liberati dall’incubo.

Il 29 maggio, inoltre, al termine dell’analisi delle immagini di videosorveglianza, i militari della stazione locale,  hanno nuovamente deferito Salvatore Doria. Il 15 aprile, avrebbe incendiato una Hyundai ix35, parcheggiata per strada. Ma non è tutto. Nel corso della nottata del 24 maggio, pochi giorni addietro, altri guai per il 53enne: intorno alle 21,45, nudo e coperto da un accappatoio, si è introdotto all’interno di una caffetteria di Calimera, litigando in maniera accesa con un cliente, per poi allontanarsi.

 Rintracciato, nelle vicinanze propria abitazione, ha minacciato i militari con un bastone e, successivamente, ha tentato di aspirare con un tubo la benzina della propria “Ape Piaggio”, per provocare un incendio. Immobilizzato dagli uomini in divisa, Doria ha anche colpito ripetutamente l’ambulanza. Fortunatamente senza ferire nessuno. Inoltre, il  19 febbraio, nel corso della mattinata, in via San Giovanni Bosco sempre a Calimera, nelle vicinanze di un istituto scolastico, è stato nuovamente denunciato. Intorno alle 8 e mezzo,     dopo una lite con degli automobilisti per futili motivi legati alla viabilità, ha assunto un atteggiamento violento brandendo persino un’accetta. Un agente di polizia locale libero dal servizio è intervenuto per immobilizzarlo.

Anche in quell’occasione, davanti alle forze dell’ordine, si è cosparso di benzina, minacciando di darsi fuoco. Calmato dal personale del 118, è stato condotto in ospedale per accertamenti. Sempre nel corso dell’anno, il 10 marzo, ha dato fuoco a carta e legname che si trovavano sul proprio motocarro. Ha ribaltato il suo mezzo nella piazza del comune grico, facendo rientro a piedi, presso la propria abitazione, accompagnato dai vicini di casa. Questa volta, però, sarà costretto a starsene in casa, in regime di arresti domiciliari.

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