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Cronaca Tricase

In giro con la “maria” mentre il fratello confeziona le dosi. Entrambi nei guai

Due fratelli di Tricase, di 25 e 21 anni, sono stati arrestati con l'accusa di spaccio. Uno dei due è stato fermato durante un posto di controllo e trovato con una piccola quantità di marijuana. Scattata la perquisizione in casa è spuntato altro stupefacente. Il parente più giovane sorprso a confezionare

TRICASE – Sono finiti entrambi agli arresti domiciliari per detenzione di droga finalizzata allo spaccio. Due fratelli di Tricase, Andrea e Michele Ferramosca, rispettivamente di 25 e 21 anni, sono stati fermati la scorsa notte dai carabinieri della stazione di Specchia, perché trovati in possesso di marijuana. Durante un posto di controllo a Miggiano, i militari hanno intimato l’alt alla Fiat Punto condotta da quello più anziano.

A bordo della quale vi era anche un ragazzo di nazionalità marocchina, ma residente a Tricase.  Il conducente, già noto alle forze dell’ordine, ha però mostrato segni di nervosismo. E davanti a quell’agitazione apparentemente immotivata, i carabinieri sono passati  alla perquisizione del veicolo. Il passeggero ha consegnato spontaneamente ai militari una bustina contenente circa tre grammi di marijuana, nascosti nei pantaloni. Successivamente, durante la perquisizione dell’autovettura, all’interno della scatola dello sterzo, è “spuntato” un involucro contenente circa 18 grammi della stessa sostanza e la somma contante di euro 180 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.FERRAMOSCA ANDREA.-2

La Inevitabile, a quel punto, anche l’ispezione in casa di Ferramosca. I militari, assieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia tricasina, hanno raggiunto la casa del giovane, appostandosi nei pressi del suo garage. Nei pressi del box, gli uomini dell’Arma hanno scorto  il fratello del ragazzo perquisito, in compagnia di altri giovani, intento a confezionare dosi di “erba” su un tavolino attrezzato di bilancino di precisione. FERRAMOSCA MICHELE.-2

Scattata la perquisizione del locale, i carabinieri hanno scoperto altri 80 grammi di “maria”, e varie banconote per un totale di 100 euro. All’interno delle tasche di uno dei ragazzi presenti, è stato trovato un grammo dello stesso stupefacente  che i militari sono certi sia stato acquistato poco prima. I due fratelli sono stati ristretti  al regime degli arresti domiciliari, su disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.

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