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Cronaca Rudiae / Viale Giuseppe Grassi

Fa troppo caldo ed evade i domiciliari per andare a bere qualcosa. Nuovi guai per un 59enne

Un uomo leccese, ristretto presso la propria abitazione per detenzione di droga finalizzata allo spaccio, è stato sorpreso in un bar dagli agenti delle volanti. Al personale della questura ha raccontato di essersi allontanato perché non riusciva a tollerare le temperature

LECCE - Gli effetti delle temperature hanno anche degli effetti "collaterali".  “Faceva troppo caldo, stavo male e avevo voglia di qualcosa da bere”. Questa la motivazione che un uomo di 59 anni, ristretto al regime degli arresti domiciliari per alcune vicende legate alla detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio, ha fornito agli agenti di polizia che lo hanno sorpreso in flagranza.

Se ne stava seduto in una caffetteria di viale Grassi, in città, a pochi metri di distanza dall’abitazione nella quale sta scontando la misura restrittiva. Gli uomini della sezione volanti che gli hanno chiesto spiegazioni circa la violazione del provvedimento, si sono ritrovati davanti a quella risposta: il 59enne aveva voglia di qualcosa di fresco ed è uscito per una boccata d’aria.

Che, però, ha fatto scattare un arresto per evasione dai domiciliari. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato nuovamente condotto nel suo appartamento, dove continuerà a scontare la misura.

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