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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Speronamento e fuga con pistola, dopo l'udienza finisce in cella

Inasprite le esigenze cautelari per il racalino protagonista di una notte folle: duello con i carabinieri con auto e gommone rubati e tentativo di fuga con arma giocattolo. Sospettato di altri furti, aveva subito perquisizioni

LECCE – Una Fiat Panda rubata a Casarano, un traino con tanto di gommone caricato sopra, sottratto poco dopo a Martano. Poi: un inseguimento sulla statale 16 con una pattuglia dei carabinieri del Norm di Maglie in avaria, il tallonamento che prosegue sulla tangenziale est di Lecce con un seconda gazzella, questa volta del capoluogo, che rischia di essere speronata; infine, la fuga disperata a piedi, dopo aver abbandonato auto e gommone a ridosso del New Jersey, proprio sulla corsia di sorpasso, impugnando persino una pistola (che si sarebbe scoperta, ma in seguito, finta), costringendo i militari  sfoderare le armi d’ordinanza e puntargliele contro. Più un complice riuscito a dileguarsi e al momento ancora ricercato.

Il gip inasprisce le esigenze cautelari

Ne ha combinate davvero troppe, Gianluca Manni, 36enne di Racale, l’altra sera, e lo deve aver pensato anche il giudice per le indagini preliminari Giovanni Gallo che, convalidando l’arresto dei carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Lecce, ha ritenuto che dovessero essere inasprite anche le esigenze cautelari. Confinato al momento del fermo ai domiciliari, in attesa dell’udienza, ieri la destinazione è cambiata: per lui si è aperta una cella del penitenziario di Borgo San Nicola.

Sospetti su altri furti e perquisizioni

Mentre i militari leccesi, interessando nelle indagini colleghi di altre compagnie, stanno cercando di identificare anche il complice (è lecito immaginare che possa essere qualcuno residente sempre fra Racale e dintorni), va aggiunto anche che gli occhi, su Gianluca Manni, si erano posati già da diverso tempo. Sospettato, infatti di essere coinvolto in altri furti, negli ultimi  mesi aveva subito diverse perquisizioni eseguite dai carabinieri dalla stazione del suo paese, dipendente dalla compagnia di Casarano.

Non certo un dettaglio di poco conto, che potrebbe aver concorso nell’inasprimento dell’ordinanza. Tanto più che, quanto accaduto nella tarda serata del 29 ottobre, sembrerebbe avvalorare la tesi dei furti in serie. Il fatto stesso che girasse con una pistola, per quanto risultata un giocattolo senza tappo rosso, “spadini” per aprire autovetture e altri arnesi da scasso, dimostrerebbe dimestichezza con i cosiddetti crimini predatori.   

Notte adrenalinica sulle strade salentine

Di sicuro, è stata una notte adrenalinica, quella di sabato, in cui è emersa tutta la freddezza dei carabinieri che sono riusciti ad ammanettarlo. Quando gli uomini della compagnia comandata dal capitano Flavio Pieroni hanno intercettato la Panda con tutto il gommone a rimorchio (quest’ultimo rubato a un noleggiatore di barche martanese), che viaggiava in direzione di Brindisi e si sono affiancati con tanto di paletta, intimando l’alt, solo la prontezza del conducente, che ha frenato di colpo, ha permesso di evitare una collisione dagli esiti potenzialmente catastrofici: il conducente, infatti, pare abbia sterzato bruscamente a sinistra (manovra azzardata e che ha fatto configurare il reato di rapina impropria).

manni gianluca-3Certi, però, che non sarebbero andati lontani usando una vecchia Panda con agganciato dietro un oggetto così ingombrante, Manni e il complice hanno comunque deciso di desistere. Abbandonato tutto, i carabinieri si sono ritrovati di fronte alla seconda situazione di pericolo, perché il 36enne è uscito dall’auto con una pistola in mano. Non potevano certo sapere se fosse vera o falso.

A quel punto, sono stati costretti a impugnare le loro armi e urlargli di arrendersi. Una mossa falsa del 36enne avrebbe potuto anche indurre a usare il grilletto. I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile hanno mantenuto i nervi saldi fino all’ultimo, riuscendo infine ad arrestarlo. Mentre il complice di Manni, approfittando proprio di quei secondi di stallo, molto simili a certe situazioni dei film western, è riuscito a oltrepassare il guard-rail  a far perdere le tracce, inghiottito nella notte.

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