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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Latitante dal 2016 e sfuggito al blitz anti narcos: Amato catturato in Andalusia

Il più recente provvedimento a suo carico è una misura cautelare emessa al termine dell’operazione della Dda di Milano, un mese fa. La polizia lo ha atteso all’esterno di un appartamento nel sud della Spagna

LECCE  - Era sfuggito anche a una maxi operazione scattata all’alba del 12 maggio contro il narcotraffico e il riciclaggio di opere d’arte. A un mese esatto dal blitz della Direzione distrettuale antimafia di Milano, il latitante salentino Vincenzo Amato catturato dalla polizia. È stato infatti arrestato nella serata di ieri a Benalmadena, località turistica del sud della Spagna fra Marbella e Malaga.

Il 45enne di Scorrano aveva fatto perdere le sue tracce sin dal mese di marzo del 2016 ed era iscritto nell’elenco dei 110 latitanti maggiormente pericolosi. Deve scontare una condanna definitiva a 19 anni e cinque mesi di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L’attività investigativa è stata coordinata dalla Dda presso la Procura della Repubblica di Lecce ed eseguita dalla Direzione centrale anticrimine del Dipartimento di pubblica sicurezza, in collaborazione con la squadra mobile del capoluogo salentino e ancora dei colleghi del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia e di quelli iberici.PHOTO-2022-06-14-20-58-12-2

Stando alle ricostruzioni effettuate pezzo dopo pezzo dalla polizia, il 45enne si sarebbe rifugiato dapprima in Grecia, per poi raggiungere l’Andalusia. Le indagini hanno portato gli investigatori nella cittadina costiera, più precisamente nella direzione dell'abitazione di una donna che è poi risultata legata sentimentalmente ad Amato. Al momento non vi sono altri indagati: nessuno formalmente coinvolto per aver coperto la sua latitanza.

Dopo svariati accertamenti, basati su intercettazioni, raccolta di elementi tramite gli informatori locali e pedinamenti con il team della polizia spagnola specializzata nella cattura dei latitanti, è scattato l’arresto al momento del rientro di Amato nell’appartamento. Ad attenderlo, fuori, decine e decine di poliziotti.

Il più recente dei provvedimenti a suo carico riguarda una misura cautelare in carcere, disposta al termine dell’operazione della squadra mobile milanese e che ha riguardato 31 individui (dei quali 21 in cella, tre ai domiciliari e sette sottoposti all’obbligo di firma). Il salentino – balzato agli onori delle cronache anche perché ritenuto a capo di uno dei due gruppi coinvolti nell’operazione Orione del 2018 - è stato ritenuto responsabile di un traffico internazionale di cocaina, hashish e ketamina. In queste ore sono in corso le procedure per la sua estradizione.

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