Deve scontare 12 anni di carcere ma non si fa trovare. Arrestato 45enne vicino ad ambienti Scu
Un uomo di nazionalità albanese, noto per una operazione condotta dai carabinieri di Maglie nel 2010, e ritenuto vicino agli ambienti della Scu, è stato fermato ad Arnesano. Ricercato dalla fine di agosto, è stato rintracciato dai carabinieri del Nucleo investigativo leccese
ARNESANO – Lo hanno fermato nella serata di ieri, ad Arnesano, i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Lecce, assieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della compagnai del capoluogo salentino. Sokol Myderizi, 45enne, di nazionalità albanese ma residente a San Pietro in Lama, ritenuto un individuo ritenuto vicino agli ambienti della Sacra corona unita.
Nel mese di agosto, è stato condannato a scontare una pena residua di 12 anni e 8 mesi di reclusione, e alle pene accessorie del divieto di espatrio e ritiro della patente di guida per anni due anni con interdizione perpetua dai pubblici uffici e altri tre di libertà vigilata. Rintracciato, è stato accompagnato nel carcere di Lecce dai militari dell’Arma. 
Il suo nome era emerso di recente in un’indagine condotta dai carabinieri di Maglie nel 2010, in qualità di referente di spicco per l’approvvigionamento di cocaina e armi, nell’ambito del sodalizio criminale che all’epoca faceva capo a Leonardo Costa da Corigliano d’Otranto, arrestato per estorsione aggravata ad alcuni professionisti del luogo.
Una complessa investigativa che partì dall'estorsione "madre": una bomba piazzata davanti allo studio di un professionista magliese, diede infatti il via.Il 45enne, durante quell'attività di servizio, fu trovato anche in possesso di armi. Ma il suo volto, che circolava nelle cronache locali, era noto fià dal 2008. Quando, assieme ad altri individui, fu trovato con munizioni e pistole.
