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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Specchia

Proibisce alla moglie di rincasare, ferisce figlio e minaccia militari. In carcere 56enne

Un uomo di Specchia, già noto alle forze dell'ordine, è stato tratto in arresto dai carabinieri con le accuse di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo aver proibito alla donna di rientrare nell'abitazione, ha inveito contro i militari e colpito il figlio. Bloccato, è finito in cella

SPECCHIA  -  Con le accuse di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale, è finito in carcere in flagranza di reato. Rocco Sanapo, 56enne di Specchia, già noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso dai carabinieri della stazione locale mentre proibiva alla propria moglie l’ingresso in casa.

Già a conoscenza della delicata situazione familiare e dei continui atti vessatori nei confronti della donna, i militari dell’Arma hanno raggiunto l’abitazione. Sanapo non ha ceduto neppure all’arrivo dei carabinieri. Si è affacciato dal terrazzo e con un tono minaccioso ha urlato: “Andatevene o vi lancerò qualcosa sulla testa e per poi finirà male”. Ha intimato alle forze dell’ordine di non essere scocciato, con parole meno eleganti, e di non farsi vedere mai più.

Per evitare il peggioramento della situazione, i carabinieri si sono allontanati dall’abitazione e hanno accompagnato la vittima in caserma, per formalizzare la denuncia nei confronti del coniuge. Ritornati presso l’appartamento della coppia, il 56enne non ha nuovamente consentito l’ingresso né alla donna, né ai militari, riempendoli ancora una volta di minacce e insulti. Soltanto grazie all’intervento del fratello di Sanapo è stato possibile accedere all’interno della casa, raggiunta intanto anche dal figlio della coppia. Tutti sono stati oggetto di ulteriori frasi poco eleganti e inviti a uscire fino a quando il 56enne è arrivato ad afferrare due oggetti posti su un ripiano, SANAPO ROCCO.-2scagliandoli contro la moglie e gli uomini dell’Arma.

 Tutti i presenti hanno cercato di calmarlo e il figlio, poco dopo, si è  beccato persino un pugno in pieno volto.  Bloccato immediatamente,  finito in manette. Su disposizione del pm di turno, Stefania Maria Mininni, Sanapo è stato accompagnato presso il carcere di Lecce.

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