Picchia la madre più volte per cercare di estorcerle soldi. Fermato dai militari 37enne

CALIMERA  - Tenta di estorcere soldi alla madre. La picchia e le provoca delle lesioni: arrestato tossicodipendente, già finito ai domiciliari nel 2009 per lo stesso motivo. Alle 15 di ieri, i carabinieri di Calimera sono stati contattati da una donna del posto  che ha chiesto l’intervento di una pattuglia presso la propria abitazione. La donna, usando il telefono cellulare prestatole dalla vicina presso la quale si era rifugiata, stava tentando di sfuggire all’aggressione da parte del figlio, un disoccupato 37enne del posto.

I militari, giunti immediatamente sul posto, hanno preso contatti con la malcapitata la quale si trovava in uno stato di agitazione talmente forte da “balbettare” durante il racconto dell’accaduto, tenendo uno straccio con del ghiaccio premuto sullo zigomo sinistro e contemporaneamente accusando dolori al viso ed ad altre parti del corpo.

I carabinieri apprendevano che la donna era stata ripetutamente percossa per l’ennesima volta dal figlio, in quanto si era rifiutata di dargli del denaro che lui disoccupato, per di più allontanatosi volontariamente da una comunità terapeutica da qualche giorno dopo essersi ricoverato spontaneamente nel mese di agosto. Ha inoltre aggiunto che analoghi episodi si erano verificati in maniera più lieve anche nei giorni scorsi, ma ora la violenza del figlio era arrivata ad un punto tale da non riuscire più a sopportarla.

Dopo aver chiamato il 118 per le cur alla donna, poi trasportata in ospedale, i carabinieri si stavano recando a prendere il figlio presso la sua abitazione, ma lo hanno trovato per strada mentre lo stesso cercava di entrare nell’abitazione della vicina e raggiungere la madre. Trovatosi davanti i carabinieri, Marcello Pascali ha iniziato ad inveire anche nei loro confronti apostrofandoli con parolacce e cercando contestualmente di divincolarsi dalla presa dei carabinieri stessi, che lo hanno preso e lo stavano accompagnando presso l’auto di servizio per condurlo in caserma.

L’indole minacciosa e violenta del 37enne trova riscontro anche negli atti dei carabinieri, dai quali risulta che già nel 2009 è stato tratto in arresto sempre dai militari della stazione di Calimera per gli stessi reati. Accompagnato in caserma, i carabinieri hanno avvisato dell’accaduto il magistrato di turno presso la Procura di Lecce, il quale ha disposto l’accompagnamento in carcere di Pascali, per i reati di tentata estorsione, lesioni e maltrattamenti in famiglia.

Successivamente, tornata dall’ospedale con una prognosi di una decina di giorni, la mamma dell’arrestato è stata escussa in caserma per raccontare formalmente l’accaduto ai carabinieri e per la formalizzazione della relativa denuncia già sporta a voce, a corredo degli atti per l’arresto. Almeno per adesso, l’incubo della donna sembra finito.