Addetto alle pulizie ruba le monete della macchinette dei bagni pubblici: arrestato
Un 48enne di Vernole è stato fermato in flagranza di reato dagli agenti della Polfer domenica scorsa. È stato successivamente disposta la liberazione
LECCE - In manette un uomo con l’accusa di furto aggravato, per il quale il pubblico ministero Alberto Santacatterina ha comunque disposto la liberazione poco dopo i fatti, ritenendo che non sussistano le esigenze cautelari.
Un 48enne di Vernole, addetto alle pulizie presso lo scalo dei treni del capoluogo, è stato arrestato la scorsa domenica dagli agenti della polizia ferroviaria di Lecce. I poliziotti lo hanno fermato mentre erano nel pieno del servizio.
L'uomo si sarebbe reso autore di un'effrazione delle macchinette automatiche dei bagni pubblici dove vengono introdotte le monete per usufruire dei servizi igienici. Al termine di una attività di indagine, i poliziotti hanno colto in flagranza il 48enne che, con l’utilizzo di un cacciavite, avrebbe forzato lo sportellino rubando la somma di circa 400 euro.
L'arresto è avvenuto in flagranza, ma non è stato casuale. Indagini mirate sono state avviate dopo una serie di episodi. In diverse occasioni, infatti, le macchinette sono state trovate scassinate e depredate del loro contenuto in denaro. Per questo, sono state installate delle telecamere. La convalida dell'arresto per l'episodio di cui risponde l'uomo è avvenuta ieri, giovedì 25 maggio, davanti al giudice per le indagini preliminari Francesca Mariano. L'uomo è difeso dall'avvocato Davide Fazzi.