Ha il divieto di avvicinarsi alla famiglia. Si presenta con un cacciavite in tasca
Un 49enne ha violato l'obbligo di non recarsi presso l'abitazione della ex moglie e della figlia. Raggiunto dai poliziotti, che gli hanno trovato l'arnese addosso, l'uomo, furibondo, ha reagito ferendo un agente. Ai domiciliari
LECCE - Suo padre era stato sottoposto al divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie e dai famigliari di quest’ultima. Ma lui, invece di attenersi agli obblighi, si è presentato davanti all’abitazione, a Lecce, intorno all’ora di cena di venerdì sera. Ma la figlia, a quel punto, vedendo l’autovettura appostata nei paraggi, si è rivolta alla polizia. Gli agenti delle volanti, accorsi sul posto, hanno intimato all’uomo di scendere dal veicolo.
Ha abbandonato l’abitacolo, questo sì, ma dando in escandescenza e scagliandosi contro i poliziotti. Dapprima verbalmente, poi spintonandone addirittura uno. Bloccato e sottoposto ad una perquisizione, Antonio Rosario Fanelli, classe 1964, è stato trovato con un cacciavite custodito nella tasca dei pantaloni.
Dopo aver richiesto l’intervento dei sanitari del 118, visto il forte stato di agitazione, i poliziotti hanno atteso che l’uomo si tranquillizzasse, per poi condurlo in questura. Dopo le operazioni di identificazione, Fanelli è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, presso la propria abitazione, in provicnia. L’agente colpito, invece, è stato accompagnato presso il pronto soccorso, dove gli è stato riscontrata una contusione alla spalla sinistra, giudicata guaribile in un paio di settimane.