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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Specchia

Cliente ingoia l'eroina, lo spacciatore la nasconde dalla nonna: finisce nei guai

Un ragazzo di Tricase è stato fermato dai militari di Specchia con l’accusa di detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio. E’ stato sorpreso con un kit per il confezionamento in casa, e dosi di eroina, hashish e marijuana nell’abitazione della nonna. L’assuntore segnalato alla prefettura

SPECCHIA - Nel primo pomeriggio di ieri, i carabinieri della stazione di Specchia  hanno arrestato Antonio Coppola, 24enne di Tricase, già noto alle forze dell’ordine, poiché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Tutto è cominciato quando i militari hanno notato un assuntore del luogo girovagare a bordo della propria autovettura: hanno così cominciato a seguirlo a distanza, certi che stesse andando a “rifornirsi”.

Poi lo hanno visto fermarsi in Tricase in una zona conosciuta rinomatamente come luogo di “spaccio”. Sempre a distanza hanno visto il giovane scendere dalla propria auto e raggiungerne un’altra nella quale vi era un ragazzo che velocemente gli ha ceduto una dose di stupefacente. Lo spacciatore è immediatamente ripartito ma nel frattempo i carabinieri hanno però annotato il suo numero di targa, passando la nota ai colleghi, concentrandosi sul cliente.

Quest’ultimo, vistosi accerchiato, ha cercato di far sparire la “dose” ricevuta ingoiandola, ma ha dovuto desistere quanto gli è stato fatto capire che per la sua salute, una “lavanda gastrica” non gliela avrebbe negata nessuno. Ha quindi sputato e consegnato una bella dose di eroina, pronta per essere iniettata nel braccio. Altri carabinieri si sono contemporaneamente messi sulle tracce dello spacciatore, fermato poco lontano. Identificato e già noto alle forze dell’ordine, è stato perquisito: aveva addosso numerose dosi di stupefacente già confezionate e pronte per l’attività di spaccio. Anche nell’abitazione della nonna aveva nascosto alcune dosi di eroina  pari a nove grammi, di altri 5 grammi di hashish  e tre di “maria”.COPPOLA ANTONIO-2

Oltre alla sostanza, i carabinieri di Specchia hanno scoperto una somma di 410 euro, ritenuta il ricavo dell’attività illecita, e un vero e proprio laboratorio per il confezionamento delle dosi, allestito nella propria abitazione, dove è scattata un’altra verifica. All’interno è spuntato un bilancino di precisione e varia attrezzatura utilizzata per la stessa attività. Tutto quanto è stato dichiarato sotto sequestro. Al termine delle formalità di rito, Coppola è stato accompagnato presso il carcere di Lecce, mentre l’assuntore è stato segnalato agli uffici della prefettura leccese.

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