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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Panetti di "fumo" incastrati nelle suole, così la droga entrava in carcere

Circa un etto di hashish, diviso in quattro pezzi, era stato occultato con estrema precisione nelle scarpe sportive portate da un familiare ad un uomo detenuto nel carcere di Lecce. La polizia penitenziaria lo controllava da tempo

LECCE – Lo stratagemma era accurato, ma l’inganno è stato scoperto da un agente della polizia penitenziaria del carcere di Borgo San Nicola, a Lecce. Così, nella suola delle scarpe portate da un familiare ad un uomo già detenuto per reati comuni, Angelo Squeo, 32enne di Molfetta, è stato  rinvenuto un etto di hashish, suddiviso in quattro pezzi identici.

Nelle calzature sportive era stato infatti ricavato un incavo di due centimetri di profondità, tre di larghezza e dieci di lunghezza, al cui interno erano stati posizionati, con geometrica perfezione, i panetti di sostanza stupefacente, due per ogni scarpa, uno dietro l'altro. Per occultare l’artificio, la suola delle scarpe era stata meticolosamente incollata, così da non tradire, a prima vista, alcuna manipolazione. Ma l’addetto alla perquisizione degli effetti personali, abituato dall'esperienza a non tralasciare alcun dettaglio, non si è lasciato ingannare ed ha ritrovato la droga.

L'hashish trovato nelle scarpe sportive

Immediatamente si è proceduto all’arresto del molfettese, che la polizia penitenziaria teneva sotto particolare osservazione da tempo. Dell’episodio è stato informato il sostituto procuratore della Repubblica, Giovanni De Palma.

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