Traccia spostamenti della ex con Google Maps. Fermato falegname 54enne
Un uomo di Leverano è finito ai domiciliari con l'accusa di stalking. Avrebbe perseguitato una donna più giovane, con appostamenti sotto casa, citofonate e arrivando a seguire la stessa presunta vittima e sua figlia di 17 anni. La mancata rassegnazione a una storia terminata nel 2008 all'origine del gesto
LEVERANO – La loro relazione sarebbe già finita dal 2008. Ma in questi sei anni, il suo cuore non ha mai trovato pace, costringendolo a un continuo tormento che gli è costato l’arresto. E’ stato ristretto ai domiciliari Fernando Perrone, un falegname di 54 anni, incensurato, residente a Leverano. Nel corso della mattinata, i carabinieri del posto hanno eseguito un’ordinanza di carcerazione nei confronti dell’uomo, con l’accusa di stalking nei confronti dell’ex amante: una donna più giovane, originaria dello stesso paese.
Per condotte analoghe a quelle per cui si procede, sempre commesse nei confronti della stessa vittima e immediatamente successive alla rottura del rapporto, è già in corso un procedimento penale presso il Tribunale di Nardò.
Le indagini dei carabinieri di Leverano hanno ricostruito quello che è accaduto dopo la chiusura delle indagini che hanno dato vita al primo procedimento. Perrone, secondo quanto emerso di recente, avrebbe molestato la presunta vittima, inducendole stati di ansia tali da costringerla a cambiare le abitudini di vita. Alla donna non sarebbero stati, infatti, risparmiati pedinamenti, appostamenti per ore sotto casa, citofonate con fuga, continui colpi di clacson ogni volta che passava sotto casa della ex.
Ma ad inquietare ancora più i militari dell’Arma, ulteriori comportamenti dell’uomo. Quest’ultimo avrebbe recapitato alla ex amante, un foglio con impressi tutti gli spostamenti effettuati dalla donna, tracciati attraverso Google Maps. Come se non bastasse, Perrone avrebbe anche pedinato la figlia della donna, una ragazzina di 17 anni, impaurendola. Davanti all’accaduto, il gip del Tribunale di Lecce, Vinenzo Brancato, ha disposto la misura su richiesta del pm, Stefania Mininni.
