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Cronaca Ugento

Vandali distruggono la porta della stazione ferroviaria. E spunta un’ascia

La scoperta, questa mattina, da parte di una viaggiatrice che attendeva il convoglio nel caselloFse tra Ugento e Taurisano. Dal vetro crepato dell'ingresso della sala d'aspetto, svettava una mannaia, lasciata dai malviventi. Indagini in corso da parte del commissariato locale

UGENTO – Un’accetta in un casello semi-abbandonato potrebbe essere il primo fotogramma di un nuovo, potenziale cortometraggio che esalterebbe il campanilismo di quei salentini orgogliosi dei propri binari e vagoni. Non fosse stato per quella viaggiatrice solitaria che, trovatasi davanti alla scena, ha allertato i carabinieri del posto, del vetro in frantumi non se ne sarebbe accorto nessuno.

Una ragazza, infatti, intorno alle 9 di questa mattina, stava aspettando il treno nella bucolica stazione ferroviaria, posta nelle campagne al confine tra Ugento e Taurisano, sulla linea Novoli-Gagliano del Capo delle Ferrovie Sud-Est. L’ingresso della sala d’aspetto, una delle tipiche porte con doppio vetro, era stato gravemente danneggiato. La lastra, crepata nella parte posteriore, è stata quasi certamente colpita da un sasso. Ma questa è poco menodi un’ipotesi. All’interno del locale, infatti, abbandonata in bella vista, un’ascia.

A partire dal 2011, da ormai due anni, il casello è diventato una cosiddetta “fermata impresenziata”. All’interno, infatti, non vi è una biglietteria o personale della società di trasporti. A dire il vero, lo scalo non si avvale neppure di un capostazione o di un casellante. Sono soltanto previsti alcuni sopralluoghi, di tanto in tanto, da parte di un custode che esegue dei controlli per accertare che sia tutto in regola.

Quando i militari dell’Arma della stazione di Ugento, assieme agli agenti di polizia del commissariato di Taurisano si sono recati sul luogo per chiarire l’accaduto, tuttavia, non hanno potuto effettuare un’ispezione accurata della stazione poiché il custode non è ancora stato rintracciato.

IMG-20130415-00366-3Nelle prossime ore si stabilirà l’esatta entità del danno arrecato dai vandali che hanno agito, presumibilmente, durante il week-end, e in un orario notturno, quando dei vagoni, già piuttosto rari, non si vede neppure l’ombra. Gli inquirenti escludono possa essersi trattato di un furto, dal momento che l’interno della stazione è vuoto e non ospita né macchinette erogatrici di biglietti, né tantomeno i distributori di cibo e bevande. Si pensa, piuttosto, ad una bravata.

Forseuun gesto perpetrato da un gruppo di ragazzini. O, in alternativa, l'ascia potrebbe essere stata utilizzata per un colpo precedente dai malviventi- un tentativo di scasso, ad esempio - i quali hanno potuto magari sbarazzarsene in quel modo. Certo è che quella mannaia lì, sul pavimento del casello, non sembra vaticinare rassicuranti intenzioni.

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