LECCE – Asl, sindacati ed aziende hanno trovato l’accordo sull’appalto di vigilanza dei presidi ospedalieri, compreso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce: sarà la società Ggs a gestire il servizio, assorbendo l’intera platea dei lavoratori dall’uscente Securpol Security. La procedura di affidamento, avviata nel mese di novembre, può dirsi conclusa e con essa le polemiche relative ai 3 nominativi inizialmente esclusi dagli elenchi del personale che aveva diritto al passaggio nel cambio di ditta.

I sindacati Usb, che aveva caldeggiato l’assunzione di tutti e 34 i vigilanti, e Fisascat e Ugl Vigilanza si sono dichiarati soddisfatti per la risoluzione della vertenza. Allo stesso modo il vicepresidente Ggs, Davide Manelli, si è detto contento del risultato ottenuto e “della sinergia instauratasi con le organizzazioni sindacali, con la direzione generale dell’azienda sanitaria di Lecce e con la prefettura”.

“L’azienda, in un’ottica pienamente garantista dei diritti di tutti i lavoratori interessati dal cambio di appalto, ha sposato appieno le istanze dei sindacati, assorbendo interamente il personale impiegato dalla ditta uscente. L’obiettivo è ora quello di assicurare alla stazione appaltante elevati standard di sicurezza e professionalità”, ha aggiunto Manelli.

Sul fronte giudiziario, con decreto 130 del 2017, il presidente della seconda sezione del Tar di Lecce ha rigettato la richiesta di misura cautelare monocratica di sospensione dell’aggiudicazione – proposta dalla ditta uscente – accogliendo, così, le tesi difensive prospettate dall’avvocato Gianluigi Manelli che ha rappresentato la società aggiudicataria.