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Cronaca

Influenza colpisce con circa tre settimane di anticipo: vaccini utilizzati

La Asl di Lecce ha previsto la copertura del 60 per cento della popolazione a rischio. La fascia maggiormente vulnerabile è quella dei bambini

LECCE  - L’influenza ha costretto i salentini praticamente a letto anche nel giorno di Natale. Ha colpito in anticipo e la Asl di Lecce fa sapere di scorte quasi del tutto utilizzate di vaccini, per una copertura del 60 per cento della popolazione a rischio.  Secondo i dati in possesso del Servizio d’Igiene e sanità pubblica si è verificato un sensibile anticipo di due-tre settimane della sindrome influenzale, probabilmente legato all’andamento climatico.

“In particolare – spiega il direttore del Servizio, Alberto Fedele – negli ultimi dieci giorni le fasce d’età tra 0-4 anni e 5-14 risultano tra le più colpite, con un’incidenza notevolmente aumentata rispetto al 2015 nel primo caso (8,71 per mille contro 1,19) e nel secondo (5,46 per mille contro 0,57)”. Ma l’incremento riguarderebbe anche la fascia di età compresa fra i 15 e i 64 anni (7,18 per mille contro 1,1 nel 2015), mentre sarebbe più lieve negli ultra 65enni (1,03 per mille contro 0,32). Più si va avanti con l’età minore è lo sbalzo, ciò è dovuto alla memoria immunologica nei confronti del virus. “In ogni caso- spiga Fedele-  la Puglia è ben al di sotto dell’incidenza nazionale: 2,61 casi per mille assistiti contro 4,25”.  

Dal punto di vista della copertura dei soggetti a rischio, Fedele conferma l’obiettivo del 60 per cento, superiore di circa 10 punti rispetto al 2015 e coerente con l’aumento della popolazione anziana del Salento: “Le nostre scorte di vaccini – spiega -, ossia 150mila dosi, sono state quasi del tutto utilizzate. La conferma indiretta arriva dalle richieste fatte alle farmacie dai medici curanti. Sino ad oggi in Puglia si sono verificati due casi gravi di complicazioni legate all’influenza: un 73enne e una bambina di 7 anni. Dal punto di vista virologico, gli isolamenti virali hanno fatto registrare una modifica dei virus prevalentemente circolanti, ovvero il ceppo virale pandemico (H1N1), fino ad ora prevalente, è stato sostituito dal ceppo virale H3N2, il cui sottotipo – conclude Fedele - è presente nel vaccino utilizzato quest’anno”.

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