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Cronaca Vernole

Aspirata nafta da yacht affondato: scongiurato disastro

Sono terminate nel pomeriggio, intorno alle 15,40, le operazioni di trasferimento del carburante dai serbatoi dell'imbarcazione incagliata sugli scogli, alle Cesine. Vi erano sbarcati 31 clandestini

VERNOLE - Sono terminate nel pomeriggio, intorno alle 15,40, le operazioni di trasferimento del carburante dai serbatoi dell'imbarcazione incagliata sugli scogli e semisommersa al largo della riserva naturale delle Cesine, in territorio comunale di Vernole, nella notte tra il 16 ed il 17 luglio. A occuparsene, la guardia costiera di Gallipoli. L'imbarcazione, uno yacht della lunghezza di circa 16 metri, senza bandiera e segni d'identificazione, era stata utilizzata per il traffico di 31 clandestini. I migranti erano stati rintracciati a terra dalla polizia, nel tratto che collega la marina di San Cataldo a quella di Torre Chianca (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=28868).

Il cabinato si era incagliato sulla barriera artificiale, a circa 500 metri dalla riva, rimanendo incastrato fra gli scogli, coricato verso sinistra e con il fianco squarciato. La capitaneria di porto di Gallipoli ha disposto l'invio in zona del rimorchiatore "Alce Nero" della società consortile Castalia Ecolmar, fiduciaria del ministero dell'Ambiente, per contenere l'eventuale fuoriuscita di gasolio dalle casse del carburante, tramite la sistemazione di panne galleggianti intorno all'imbarcazione.

Il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco s'è occupato dell'ispezione dello scafo, ed ha poi attivato la direzione generale del ministero dell'Ambiente. Tuttavia, l'impossibilità per il rimorchiatore di portarsi sull'imbarcazione affondata a causa del fondale basso, ha lasciato il campo a soluzioni alternative. Per questo è stato approntato un mezzo nautico leggero da parte del personale della capitaneria di porto e dell'"Alce Nero", con l'impiego di grossi fusti per travasare il prodotto aspirato.

È stato così possibile affiancare lo yacht incagliato e, una volta individuati i serbatoi dell'imbarcazione, collegarli con le casse a bordo del battello leggero per il travaso del carburante. In totale, circa 700 litri di gasolio. Le operazioni sono andate avanti per tutta la giornata di ieri e per metà di quella odierna. L'intenzione era, infatti, di terminare prima di sera, perché è previsto un peggioramento delle condizioni del mare, da poco mosso a molto mosso, per la giornata di domani, con forti venti di tramontana. Da qui, una corsa contro il tempo. Si correva il rischio che la barca si infrangesse sugli scogli.

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