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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Attentato di Brindisi, chiuse le indagini. C'è un solo autore

Dall'attività investigativa non sarebbe emersa la presenza di alcun complice. Nei prossimi giorni l'avviso della conclusione delle indagini preliminari dovrebbe essere notificato al legale di Vantaggiato, l'avvocato Franco Orlando

 

LECCE – Giovanni Vantaggiato, l'imprenditore 68enne di Copertino reo confesso dell'attentato compiuto, lo scorso 19 maggio, dinanzi all'istituto professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi, costato la vita a una studentessa 16enne di Mesagne, Melissa Bassi, e il ferimento di altre cinque ragazze, avrebbe agito da solo. E’ questa l’ipotesi della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, che si appresta a chiudere le indagini sull’esplosione che ha sconvolto la cittadina pugliese. Non vi sarebbe stato dunque nessun complice nell’attentato, secondo quanto emerso dalle indagini dei pubblici ministeri Guglielmo Cataldi, della Dda di Lecce, e Milto De Nozza, della Procura di Brindisi.

Un attentato che il 68enne avrebbe ideato e realizzato come atto dimostrativo nei confronti dei giudici, la cui sentenza emessa per una presunta truffa subita da Vantaggiato, era per l’imprenditore troppo leggera. L’attentatore avrebbe scelto l’obiettivo più vicino al Tribunale, troppo difficile e rischioso da colpire. L’accusa ipotizzata nei confronti di Giovanni Vantaggiato è strage aggravata dalle finalità terroristiche. Un’ipotesi sottoscritta dal gip Ines Casciaro nell’ordinanza di custodia cautelare e confermata anche dai giudici del Tribunale del riesame. Nei prossimi giorni l’avviso della conclusione delle indagini preliminari dovrebbe essere notificato al legale di Vantaggiato, l’avvocato Franco Orlandovantaggiato-2-9

Saranno il vicesindaco di Brindisi, Paola Baldassarre, e il sindaco di Mesagne, Franco Scoditti, a rappresentare le istituzioni e ad accogliere gli studenti domattina alle 9 all'apertura dei cancelli della scuola Morvillo-Falcone. Nessuna cerimonia ufficiale è stata organizzata nel corso del primo giorno di scuola, proprio per garantire ai ragazzi – ha spiegato il dirigente scolastico Rosanna Maci – l'assoluta tranquillità alla ripresa delle lezioni. Previsto un momento di raccoglimento in memoria di Melissa. Torneranno a sedere tra i banchi dell'istituto Veronica Capodieci e la sorella Vanessa, Selena, Azzurra, Sabrina e Aurora, rimaste ferite nell'attentato. Poi, il 13 settembre prossimo, una delegazione di studenti della Morvillo partirà per Roma per incontrare, il giorno successivo, il presidente del Consiglio, Mario Monti, e il ministro per la Cooperazione internazionale e le Politiche giovanili, Andrea Riccardi. 

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