rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Attentato di Brindisi, nuovo interrogatorio per Vantaggiato

Sarà interrogato domani mattina Giovanni Vantaggiato, l'imprenditore 68enne accusato dell'attentato del 19 maggio dinanzi alla "Morvillo-Falcone" di Brindisi. L'uomo dovrà sciogliere i molti dubbi rimasti dopo la confessione

 

LECCE – Sarà interrogato domani mattina, in una delle stanze dell’ufficio matricola del carcere di Borgo San Nicola, Giovanni Vantaggiato, l'imprenditore 68enne accusato di essere l'autore materiale dell'attentato avvenuto il 19 maggio scorso dinanzi all'istituto professionale “Morvillo-Falcone” di Brindisi, in cui ha perso la vita la 16enne Melissa Bassi, di Mesagne, e altre cinque studentesse sono rimaste ferite. Si tratta del terzo interrogatorio per il killer reo confesso, dopo quelli avvenuti in questura a Lecce lo scorso 6 giugno e sempre nell’istituto di pena tre giorni ddopo, per la convalida del fermo.

Il 68enne dovrà rispondere alle domande degli inquirenti, il sostituto  procuratore della Dda di Lecce Guglielmo Cataldi, e Milto De Nozza, della Procura di Brindisi, ai quali è affidata l'inchiesta sull'attentato. Molti, infatti, gli interrogativi rimasti in sospeso, a cominciare dalla destinazione delle tre bombole pronte per esplodere, trovate martedì scorso in un uliveto in contrada Conigli, in agro di Copertino, di proprietà del killer. Al suo legale, l’avvocato Franco Orlando, Vantaggiato ha spiegato che aveva intenzione di utilizzarle sempre a Brindisi, davanti al “Morvillo Falcone”. Una tesi che sembra però non convincere gli inquirenti, che continuano a scavare nella vita dell’uomo dell'uomo, anche per stabilire se ci sia la sua mano dietro altri attentati rimasti insoluti.

Nei giorni scorsi, dopo oltre una settimana d’isolamento assoluto (l’uomo si trova nel reparto femminile del carcere), il 68enne ha incontrato per la prima volta i suoi familiari. Ieri, nell’istituto alla periferia del capoluogo salentino si è recato anche l’avvocato Orlando, che ha incontrato il suo assistito. Un lungo colloquio per discutere le strategie difensive. Il legale chiederà la derubricazione dell'aggravante della matrice terroristica, ma non la scarcerazione dell'imprenditore di Copertino, che ha ammesso le sue responsabilità nell'esecuzione della strage. Vantaggiato, che nei primi giorni aveva mostrato una fredda lucidità e una sicumera fuori dal comune, sembra aver iniziato a fare i conti con la propria coscienza, schiacciato da un inutile quanto poco convincente rimorso e un’opinione pubblica che gli ha già affibbiato l’etichetta di mostro.

Migliorano, intanto, le condizioni delle studentesse ferite, e presto anche una terza ragazza potrebbe lasciare l’ospedale di Brindisi. Rimane in prognosi riservata, invece, nell'ospedale “Cisanello” di Pisa, la più grave delle ragazze coinvolte nell’attentato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Attentato di Brindisi, nuovo interrogatorio per Vantaggiato

LeccePrima è in caricamento