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Mercoledì, 27 Settembre 2023
Attentato sventato / Specchia

Con lo scooter a folle velocità contro don Antonio Coluccia: prete salvato da agente della scorta

L’episodio nel corso di una manifestazione per la legalità che si svolgeva a Roma: bloccato l’aggressore un 28enne della Bielorussia dopo l’attentato fallito. Tanti i messaggi di solidarietà al prete antimafia

ROMA – A folle velocità contro il prete antimafia, don Antonio Coluccia: paurosa intimidazione questa sera nei confronti del sacerdote salentino da parte di un 28enne a bordo di un grosso scooter, che, con il mezzo a due ruote, ha tentato di investirlo.

È accaduto a Roma, in via dell’Archeologia, nel quartiere Tor Bella Monaca, dove si stava svolgendo una marcia per la legalità: a un certo punto si è palesato il grosso mezzo, condotto da un 28enne di origine bielorussa, che ha puntato il prete fiondandosi a tutta velocità verso di lui.

Ad accorgersi in tempo di quanto stava accadendo un agente di scorta del sacerdote di Specchia, che si è frapposto rimanendo ferito, ma riuscendo ad evitare il peggio. Gli altri agenti hanno poi sparato dei colpi di pistola, riuscendo a ferire l’aggressore all’avambraccio e a bloccarlo, con l’aiuto di alcuni poliziotti intervenuti sul posto. Entrambi i feriti sono stati soccorsi e trasferiti in ospedale.

Da circa venticinque anni don Antonio è impegnato contro la criminalità organizzata con la testimonianza attiva. Tanti i messaggi di solidarietà arrivati in queste ore dal mondo della politica, a partire dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, passando per il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

Il coordinatore regionale del M5S Leonardo Donno e il vicepresidente del consiglio regionale Cristian Casili in una nota esprimono a nome del movimento la vicinanza al sacerdote "da anni in prima linea nella lotta allo spaccio": "Lo conosciamo - scrivono - e siamo certi che la tentata aggressione di oggi non lo fermerà. Don Antonio sa di non essere solo e continuerà con ancora più forza nel suo impegno per sottrarre i giovani dal mondo della droga e noi saremo sempre al suo fianco e dalla parte della legalità. Il nostro abbraccio e l’augurio di una pronta guarigione vanno all’agente che con il suo tempestivo intervento ha evitato che don Antonio Coluccia fosse investito”. 

"Esprimo la mia più sentita solidarietà e vicinanza a Don Antonio Coluccia - scrive Saverio Cingedo, componente della commissione parlamentare antimafia -, aggredito durante una manifestazione per la legalità. Un atto vile che non bisogna sottovalutare perché colpisce un simbolo della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. Sono certo che da questa vicenda Don Antonio trarrà ulteriore forza per portare avanti con ancora più determinazione le sue battaglie sapendo di poter contare sulla condivisione e gratitudine della parte sana della società. Auguri di pronta guarigione all'agente della Polizia di Stato ferito nel tentativo di proteggere il religioso". 

Esprime tutta la propria solidarietà anche il consigliere regionale Paolo Pagliaro che parla dell'aggressione come un "vero e proprio attacco allo Stato": "Don Antonio ha bisogno di sentire il sostegno di tutti noi perché non sarà mai solo nella sua grande battaglia contro l’illegalità. A lui va tutto il mio sostegno e l’invito a non fermarsi mai, perché accanto a lui c’è tutta l’Italia onesta che non piegherà mai la testa di fronte alla criminalità".

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