Attentato alla "Morvillo Falcone", sequestrati i beni di Vantaggiato
Polizia e carabinieri hanno eseguito questa mattina un'ordinanza del gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della Dda, in funzione del possibile ristoro dei danni. Il valore di immobili e conti è superiore ai 2 milioni di euro
COPERTINO – Finisce sotto sequestro il patrimonio di Giovanni Vantaggiato, il 68enne di Copertino, imprenditore del ramo carburanti, accusato di strage con l'aggravante delle modalità di terrorismo, di fabbricazione, detenzione, porto ed esplosione di ordigno micidiale e di tentato omicidio, per l’attentato alla scuola “Morvillo Falcone” di Brindisi, che, il 19 maggio del 2012, ha provocato la morte di Melissa Bassi, studentessa 16enne di Mesagne e altri otto feriti e, in precedenza, per quello ad un imprenditore agricolo di Torre Santa Susanna, Cosimo Parato, che ha riportato lesioni permanenti. Proprio ieri, è stato disposto il giudizio immediato, con processo che si aprirà nella Corte d'assise di Brindisi il 17 gennaio 2013.
L’operazione è in via di esecuzione fin dalle prime ore dell’alba di oggi. Personale del Servizio centrale operativo della polizia, squadre mobili di Lecce e Brindisi e carabinieri del Ros e dei comandi provinciali di Brindisi e Lecce, infatti, stanno eseguendo un’ordinanza di accoglimento di richiesta di sequestro conservativo e preventivo emessa dal gip del Tribunale di Lecce su richiesta della Procura distrettuale antimafia.
Al centro delle indagini di natura patrimoniale condotte dai carabinieri del Reparto operativo speciale e dalla squadra mobile di Lecce, i beni mobili e immobili riconducibili a Vantaggiato, per un valore complessivo di 2 milioni e 100mila euro. Il sequestro è stato disposto in vista di un possibile risarcimento dei gravi danni prodotti alle parti lese, che sono particolarmente numerose e che contemplano le famiglie delle vittime e varie istituzioni.
Fanno parte della lista, una villetta destinata a residenza familiare in via Amerigo Vespucci, civico 5, a Copertino, opera peraltro mai censita al catasto ed in parte realizzata abusivamente; un locale commerciale di via Giuseppe Garibaldi, al civico 14, sempre a Copertino; due altri locali nella sua città di residenza, in piazza Umberto I, rispettivamente ai civici 11 e 26; un locale commerciale, sempre in piazza Umberto I; un’mbarcazione da diporto cabinata a motore, modello M/Y C50 Fb di 15,60 metri, con bimotore diesel da 500 kilowatt ciascuno, al momento ormeggiata nella darsena “Puerto del Sol” a Porto Cesareo. Fra i beni, sotto sequestro anche un conto corrente ordinario, un deposito bancario amministrato e il deposito di carburanti di Contrada Ballarini, sulla strada provinciale Copertino-Leverano.