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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Attentato nella notte: bomba sul negozio del centro

Ignoti, intorno alle 00,30, hanno fatto esplodere un ordigno di medio potenziale, di tipo detonante, sul lato esterno di "Sogni", in via Imbriani, nel pieno centro di Lecce. Indaga la squadra mobile

LECCE - Un ordigno di medio potenziale è stato piazzato nella notte presso l'angolo esterno del negozio "Sogni", di recente apertura, situato in via Imbriani, nel pieno centro di Lecce. L'esplosione, avvenuta intorno alle 00,30, si è udita a centinaia di metri di distanza, in varie zone della città. I palazzi circostanti, che volgono le facciate all'interno di un piazzale dove sorgono diverse attività commerciali, hanno fatto da cassa di risonanza. Sul posto sono arrivate le pattuglie della sezione volante della questura di Lecce, seguite dall'artificiere della polizia e dalla scientifica per i rilievi. Le indagini sono affidate alla squadra mobile di Lecce.

Piuttosto ingenti i danni, in via di quantificazione: la bomba, con ogni probabilità di fabbricazione artigianale, di certo creata da mani esperte, ha mandato in frantumi una delle insegne del negozio, danneggiando una vetrina, che questa mattina risultava gonfia e annerita, e sgretolando il rivestimento superficiale di una colonnina in cemento. Si tratta, nella fattispecie, di un ordigno detonante, ovvero sviluppato proprio per fare molti danni. L'onda d'urto dell'esplosione ha fatto saltare i vetri fino a qualche metro di distanza, tanto da raggiungere i balconi al primo piano di alcuni palazzi di fronte. Fin dalla notte scorsa, gli uomini della squadra mobile di Lecce hanno ascoltato i due titolari, una coppia di coniugi, ed alcuni residenti che abitano nelle vicinanze. In quest'ultimo caso, soprattutto per cercare di capire se qualcuno possa aver visto qualcosa. Il negozio, infatti, non è dotato di un suo sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, ma la polizia sta vagliando le telecamere delle attività commerciali vicine. Su qualche nastro potrebbe essere rimasto inciso qualcosa del passaggio dei malviventi. Al momento, non è del tutto chiaro il movente di quest'attentato.

Il negozio, come si diceva, si trova nel pieno centro di Lecce, a poche decine di metri dall'hotel President e da piazza Mazzini, dove proprio il 5 gennaio - ironia della sorte - una segnalazione anonima sulla presenza di tre bombe (in realtà, un falso allarme) aveva costretto all'evacuazione del Banco di Napoli (scherzo di pessimo gusto che si è peraltro ripetuto questa mattina: ne riferiamo a parte). E' chiaro che non esiste alcun collegamento fra questi due recenti episodi, anche se si tratta di situazioni destabilizzanti, considerando che altri atti intimidatori, questi sì, reali, risalgono a solo poche settimane or sono. La notte del 21 dicembre, un ordigno piazzato all'interno di un Fiat Ducato dell'agenzia Autoeurope, posteggiato di fronte all'ex mattatoio comunale. Prima ancora, ed esattamente nella notte fra il 16 ed il 17 dicembre, i colpi di pistola sul ristorante "La Riserva" di via Leuca. Le indagini, tutte affidate alla polizia, sono sempre in corso, ma è chiaro che, sebbene non se ne parli del tutto apertamente, almeno in alcuni casi, le piste potrebbero indicare un ritorno del racket in città.

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