PORTO CESAREO - Un'esplosione ha risvegliato tanti cittadini di Porto Cesareo, nel cuore della notte scorsa. La deflagrazione, potente, ha divelto porte e finestre, lasciando un tappeto di vetri sull'asfalto, in via Rimini, nel pieno centro del paese. E si tratta di un attentato tanto misterioso, quanto preoccupante, anche per la potenza dell'ordigno, che avrebbe potuto provocare ferimenti. La vittima presa di mira da mani al momento ignote è Cataldo Basile, 37enne, ingegnere, ma attivo anche in politica, essendo nella dirigenza del coordinamento provinciale del Pdl.
L'ordigno rudimentale, secondo una prima stima, era composto in prevalenza da qualche centinaio di grammi di polvere pirica. Circa 800, per l'esattezza. Qualcuno l'ha posto davanti alla porta d'ingresso dello studio tecnico di Basile, in una delle strade cittadine più trafficate, di giorno. L'esplosione ha causato non pochi danni: il portone dello studio del libero professionista è stato divelto, parecchi vetri sono andati in frantumi, è rimasta anche lesionata una porzione di parete dello stabile. Per fortuna, non è transitato nessuno, al momento dell'esplosione, o la situazione avrebbe potuto assumere una piega anche più drammatica. Sul posto, per le indagini, si sono diretti i carabinieri della stazione locale e della compagnia di Campi Salentina. Al momento i militari stanno svolgendo vari accertamenti tecnici. Il movente, per ora, non è chiaro, ma non si esclude alcuna pista.
"Solidarietà e vicinanza personale all'ingegner Cataldo Basile", arriva dal presidente della Provincia e coordinatore provinciale del Pdl, Antonio Gabellone. "L'episodio lascia esterrefatti per aver colpito un professionista serio, da sempre impegnato nella vita sociale e anche politica della sua realtà comunale e non solo. Mi auguro che le forze dell'ordine e le istituzioni demandate al controllo della legalità possano in tempi rapidi individuare coloro i quali tentano, con questi atti inqualificabili, di minare alle fondamenta la stabilità sociale e la civile convivenza delle nostre popolazioni", conclude Gabellone.
Di "vile attentato" parla anche Cosimo Frasca, consigliere provinciale del Pdl. "Conoscendolo personalmente non riesco a spiegarmi come sia potuto accadere un simile atto verso una persona la cui onestà e pacatezza e riconosciuta da tutti. Mi auguro che le forze dell'ordine assicurino alla giustizia colui o coloro che hanno compiuto tale inqualificabile gesto. Conosco da anni Dino Basile e sono sicuro che questo attentato non scalfirà per nulla la sua innata voglia di mettersi al servizio della gente, sia come politico che da professionista qualificato qual è".
