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Cronaca

Attentato di Brindisi, nuovi video. Veronica Capodieci trasferita a Pisa

La studentessa gravemente ferita sabato scorso è ora in cura presso l'Unità di terapia intensiva del Centro grandi ustionati. La prognosi resta riservata. Indagini: al preside del "Morvillo-Falcone" fatte vedere altri immagini

 

LECCE – Veronica Maria Capodieci – la studentessa 16enne di Mesagne ferita gravemente nell’attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi di sabato scorso - è dalla tarda mattinata di oggi a Pisa, ricoverata nell’Unità di terapia intensiva del Centro grandi ustionati dell’ospedale Cisanello dell'Azienda ospedaliera universitaria della città toscana.

Il trasferimento, effettuato con un aereo militare e attivato dalla prefettura di Lecce, è stato disposto per consentire alla paziente di ricevere nello stesso reparto le terapie adeguate ai diversi traumi riportati – ustioni e lesioni toraciche - e la rianimazione respiratoria. Sul velivolo, oltre ad un medico e ad un infermiere, anche i genitori della ragazza. La direzione sanitaria della Asl di Lecce ha precisato che, nonostante la prognosi resti riservata, sono state le generali condizioni cliniche di relativa stabilità della paziente a consentire, d’intesa con la famiglia, il viaggio verso la Toscana.

Il prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, ha tempestivamente informato il suo omologo di Pisa, Antonio De Bonis,  per ogni utile supporto logistico ed assistenza  alla famiglia. La rappresentate del governo a Lecce ha voluto ringraziare lo Stato maggiore dell’Aereonautica, il comandante dell’aeroporto di Galatina, il personale medico e la direzione sanitaria del “Vito Fazzi di Lecce” per la disponibilità alla riservatezza assicurata.

Indagini: Motta smentisce la pista rumena. Preside parla di altre immagini in possesso degli inquirenti.

Sul fronte dell’attività investigativa, questa mattina è arrivata secca la smentita da parte del procuratore distrettuale antimafia, Cataldo Motta, riguardo ad una presunta pista internazionale di cui si è parlato nelle scorse ore, con riferimento in particolare al detonatore di fabbricazione romena.

Il preside dell’istituto “Morvillo-Falcone”, secondo quanto riportato dall’Ansa, avrebbe riferito ai giornalisti di aver visto altre immagini in possesso degli inquirenti. In quei video si vedrebbe l’uomo, lo stesso che alle 7.45 si vede premere il tasto di un telecomando, aggirarsi nella zona ben prima della terribile esplosione che ha ucciso Melissa Bassi e ferito altre cinque ragazze di Mesagne.

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