Autopsia conferma: nel corpo di Marco trovati 51 ovuli

LECCE - E' morto per il gravissimo trauma toracico riportato nell'incidente, Marco Semeraro, il 29enne cameraman di Brindisi che l'altra notte si è schiantato con la sua Peugeot 206 all'altezza di Squinzano. La conferma arriva dall'esame autoptico che è stato eseguito nelle prime ore della mattinata dal medico legale Alberto Tortorella. Ma sul fatto che il 29enne sia morto per l'incidente non c'erano grossi dubbi: l'autopsia ha anche esaminato gli ovuli che il giovane aveva nell'addome.

Stando agli accertamenti, ne sono stati prelevati 51, superiori a quelli che in un primo momento erano stati visti dalla lastra. Il peso complessivo della sostanza contenuta negli stessi è di 300 grammi. Il pubblico ministero Giuseppe Capoccia ha disposto gli esami tossicologici da effettuare sia sui campioni di sangue del cadavere che sugli ovuli, per accertare che tipo di sostanza contenessero. Presumibilmente, hashish.

La sua fidanzata, la 26enne Simona Pisani, si trova ancora ricoverata nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale "Vito Fazzi". Le sue condizioni fortunatamente non sono preoccupanti, i sanitari stanno attendendo che elimini gli ovuli ingeriti. La ragazza si trova piantonata dagli agenti della polizia penitenziaria, in stato di arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al momento del sopralluogo sull'incidente, la polizia stradale ha trovato una boccetta frantumata di metadone, numerose cartine e, nei pantaloni della ragazza, un involucro contenente 28,3 grammi di hashish. I due giovani stavano rientrando nella loro casa di Giorgilorio, dopo essere tornati da un viaggio in Marocco.