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Cronaca

Operaio ucciso, autopsia conferma: morte a causa dei danni cerebrali

Sarebbe stato il proiettile conficcatosi nella testa, a provocare la morte dell'operaio ventenne. A stabilirlo, l'esame necroscopico eseguito dal medico legale. Il secondo colpo lo ha raggiunto all'avambraccio destro

LECCE  - È morto in seguito ai danni cerebrali, Valentino Spalluto, l'operaio ventenne di Surbo,  freddato nell'afoso pomeriggio di giovedì,  in piazza Palio, a Lecce, durante l'allestimento di alcuni ponteggi, ad una manciata di metri dal palco che avrebbe dovuto ospitare il concerto di Laura Pausini, annullato in un secondo momento. A confermarlo l'autopsia disposta dal sostituto procuratore, Emilio Arnesano, eseguita questa mattina, sul corpo della giovane vittima. Nel corso dell'esame necroscopico sulla salma, effettuato dal  medico legale, Alberto Tortorella, presso la camera mortuaria dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce, sono stati recuperati i due proiettili che hanno spezzato la vita al ventenne. Il primo, conficcato nella testa, all'altezza del cervello. Il secondo, nell'avambraccio destro.

Ancora nessuna novità, invece, sul calibro dell'arma utilizzata. I proiettili sono nelle mani degli agenti della squadra mobile della questura di Lecce - coordinati dal dirigente, Michele Abenante - i quali stanno lavorando incessantemente per l'identificazione del killer e, nelle prossime ore, saranno in grado di fornire dettagliatamente le indicazioni relative alla tipologia di pistola utilizzata. Non è escluso, al momento, che l'omicida possa essersi servito di una pistola a tamburo. Ad alimentare i sospetti, l'assenza dei bossoli sul luogo dell'agguato.

Nella giornata di venerdì, intanto, si è tenuta una riunione tecnica, presso la prefettura di Lecce, per coordinare le forze di polizia nella ricostruzione dell'omicidio di Valentino Spalluto. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il procuratore aggiunto della Repubblica, Antonio De Donno e l’assessore del Comune di Lecce,  Luca Pasqualini, si è preso atto delle possibili matrici nell’ambito delle quali inquadrare il folle gesto. Inoltre, davanti alla volontà della cantante romagnola di annullare la propria esibizione, gli esponenti presenti in via XX Luglio hanno stilato un elenco di manifestazioni e spettacoli che avranno luogo nel tacco, per garantirne un regolare svolgimento, nel pieno delle disposizioni di legge.

 

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