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Cronaca Gallipoli

Autopsia: tre colpi in testa, letale sparo alla tempia

E' stata eseguita la necroscopia sul corpo di Salvatore Padovano. Cinque i colpi sparati da una pistola che hanno colpito l'ex boss in punti diversi della testa. Domani alle 17 si terranno i funerali

Tre colpi, tutti alla testa e sparati da distanza ravvicinata. Quello letale si sarebbe conficcato all'altezza della tempia sinistra. Gli altri due, invece, avrebbero trapassato la regione dell'orecchio destro e sinistro senza, però, danneggiare il cervello. Alcuni frammenti dei bossoli sarebbero rimasti conficcati all'interno. Due altre pistolettate avrebbero raggiunto Salvatore Padovano ai tessuti molli. L'esatta distanza dalla quale sono partiti i colpi non è stata accertata con esattezza. Lo chiariranno i prossimi esami istologici disposti dalla Procura.

E' il quadro generale emerso dall'autopsia eseguita questa mattina dal medico legale Alberto Tortorella su disposizione del procuratore capo Cataldo Motta, che da un ventennio segue le dinamiche della criminalità organizzata nel Salento. L'esame necroscopico è durato circa cinque ore e si è concluso intorno alle 17. La salma di Salvatore Padovano, ex boss 47enne di Gallipoli, su disposizione del magistrato di turno Angela Rotondano, è stata consegnata ai famigliari, la moglie Anna e i figli, Paola, la primogenita che studia all'Università e Angelo, il più piccolo, studente di Liceo. I funerali sono previsti per domani pomeriggio alle 17 nella parrocchia di "Sant'Antonio da Padova" nella zona della 167, quartiere in cui era cresciuto.

La messa verrà officiata dal parroco Salvatore Leopizzi. Imponente il servizio d'ordine predisposto in sinergia da carabinieri e polizia che scorteranno con discrezione il corteo funebre per scongiurare qualsiasi momento di tensione fino all'arrivo della salma in cimitero.

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