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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Piazza Mazzini Giuseppe

"Autovetture in panne con centraline in blocco". I sospetti sull'elettrosmog

Secondo lo Sportello dei diritti, che ha raccolto fra le segnalazioni anche quella di un automobilista bloccata da uno strano problema in piazza Mazzini, l'aumento esponenziale di ripetitori di telefonia, con quelli di nuova generazione, potrebbe essere l'origine di strani fenomeni in alcune zone

LECCE – Che le interferenze e i blocchi siano dovuti alla “selva” di segnali che s’incrociano? E’ la domanda che si pongono presso lo Sportello dei diritti. L’associazione di difesa dei consumatori ha raccolto la curiosa segnalazione di un automobilista leccese, la cui auto è finita improvvisamente in panne senza volerne sapere di ripartire, per motivi del tutto insondabili.

Tutto questo in pieno centro, in piazza Mazzini, dove sembra che siano accadendo anche altri strani fenomeni. Nulla di paranormale, è chiaro. Secondo il presidente dello Sportello, Giovanni D’Agata, una possibile chiave di lettura potrebbe ravvisarsi nelle emissioni di onde elettromagnetiche causate dai ripetitori. Che, in certe zone, sono davvero tanti. 

La sera del 21 gennaio scorso il cittadino avrebbe subito lo stop improvviso della sua autovettura. La centralina dell'auto sarebbe andata in blocco. Nonostante la chiave inserita e girata e il quadro degli strumenti acceso, nessun segnale di vita dal motore. Tanto che il malcapitato sarebbe stato costretto a richiedere un carro attrezzi. E qui il bello. L’autista del mezzo di soccorso, invece di trasportare subito l’auto in officina, avrebbe provato più volte a inserire e disinserire la chiusura-antifurto dell'auto. E pare che alla fine sia riuscito a sbloccare la centralina. 

Tanta sicurezza nell’adoperarsi ha ovviamente mosso l’automobilista a sorpresa. Gli ha quindi chiesto come mai fosse certo di riuscire a mettere in moto l'auto e questi gli avrebbe riferito che quel tipo di inconveniente si starebbe verificando con una certa frequenza in varie zone di Lecce, specie in centro, e su qualsiasi tipo di vettura dotata di centralina elettronica, indipendentemente dalla casa costruttrice. Avrebbe anche riferito che a qualche altro malcapitato sarebbe accaduto di non riuscire ad aprire le portiere centralizzate con i telecomandi. Insomma, una serie di inconvenienti, tutti forse riconducibili a un unico problema.

Secondo Giovanni D'Agata, peraltro, questi problemi starebbero aumentando in maniera esponenziale, da quando ai tanti ripetitori di telefonia mobile già presenti si sono aggiunte le antenne per le trasmissioni del cosiddetto “4G”, l’ultima generazione di frequenze per cellulari, che si sommano anche a quelle per il Wi Fi di Internet dei numerosi operatori, vecchi e nuovi. E l’amplificazione dei segnali, con la somma d’interferenze, potrebbe essere a suo avviso la causa dei fenomeni segnalati allo Sportello anche in altre circostanze.

Ma tutte queste onde elettromagnetiche a svariate frequenze emesse di continuo, avranno ricadute anche sulla salute umana? “Alle autorità deputate ai controlli, in primis l’Arpa, le Asl e i Comuni, per l’ardua risposta ai nostri interrogativi”, conclude D’Agata. Le problematiche legate al cosiddetto elettrosmog restano ad oggi fra le più controverse nel mondo contemporano. 

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